Le parole dell’ex premier Giuliano Amato, riaccendono la speranza per provare a cercare la verità sul caso di Emanuela Orlandi. A mostrare soddisfazione è il fratello Pietro, che è rimasto convinto dalla conferenza stampa tenuta dall’ex Presidente del Consiglio e della Corte Costituzionale. È stata infatti annunciata una Commissione sulla vicenda legata alla misteriosa scomparsa della sorella, in una modalità di lavoro di cui già si era parlato negli scorsi mesi.
Una Commissione per analizzare il caso di Emanuela Orlandi
Ustica, la Strage di Bologna e il caso Orlandi. L’ex premier Giuliano Amato, nelle ultime settimane, ha deciso di dare una sua visione riguardo i misteri più fitti della storia contemporanea italiane. Ne parla da persona che, in qualità di ex Presidente del Consiglio, deve aver per forza affrontato tali argomenti spinosi all’interno dei suoi mandati istituzionali alla guida dell’Italia.
Pietro Orlandi: “Da Giuliano Amato dichiarazioni importanti sui misteri d’Italia”
Nonostante la parole di Giuliano Amato hanno attratto notevoli polemiche politiche, ad apprezzare le dichiarazioni c’è Pietro Orlandi. Il fratello di Emanuela, ai microfoni dell’Adnkronos, commenta positivamente le parole dell’ex Premier: “Giuliano Amato ha fatto ieri una dichiarazione importante, perché è un ex premier e partendo da Ustica e dalla strage di Bologna ha citato espressamente il caso di Emanuela Orlandi parlando di vicende in cui le verità sono ‘ancora incomplete”.
Prosegue il fratello di Emanuela Orlandi: “A questo punto credo non ci siano più dubbi sulla necessità di istituire la Commissione parlamentare sul caso Orlandi – aggiunge il fratello della 15enne cittadina vaticana scomparsa nel nulla 40 anni fa – e penso che le parole di Amato rappresentino una spinta decisiva in questo senso”.
Giuliano Amato: “Su Emanuela Orlandi non sappiamo praticamente nulla”
Nella conferenza stampa, Giuliano Amato si era esposto sul caso di scomparsa della cittadina vaticana: “Si pensi – aveva sottolineato – a Emanuela Orlandi. È impressionante: nonostante ora il pontefice abbia detto che dobbiamo arrivare (alla verità, ndr.), non sappiamo praticamente nulla. La pacificazione con la storia finisce per arrivare il giorno in cui questi misteri si disciolgono in una verità accertata e accettata ed è vero che, nella nostra storia, ne abbiamo di ancora incomplete”.