La Regione Lazio conta oltre 300 Comuni sparsi all’interno dei territori amministrati dalla cinque Province Roma, Viterbo, Latina, Rieti e Frosinone.
Al livello numerico, guardando cioè a quanti Enti ci sono per ciascuna Provincia, quella di Roma è la più grande con 121 Comuni, seguita da Frosinone, quindi Rieti e Viterbo e infine Latina. Di questi ben 254 sono classificati come piccoli comuni avendo una popolazione di meno di 5.000 abitanti. Ma ecco tutti i numeri nel dettaglio.
I Comuni del Lazio per Provincia
Il numero complessivo dei Comuni del Lazio al 1 gennaio 2019 ammontava a 378. Questa la ripartizione provincia per provincia:
- Roma: 121 Comuni
- Frosinone: 91
- Rieti: 73
- Viterbo: 60
- Latina: 33
Il più piccolo è il Comune di Marcetelli, situato nella provincia di Rieti: conta, secondo gli ultimi dati disponibili, una popolazione di 85 abitanti. Dopodiché c’è Micigliano, sempre in provincia di Rieti (131 abitanti), Vivaro Romano (Roma, 170 abitanti) e Paganico Sabino, di nuovo sotto la Provincia di Rieti, anch’esso con una popolazione di circa 170 abitanti. Tante anche le località con un nome ‘corto’: da Cave a Itri, passando per Nemi e Orte.
Elezioni amministrative: Comune di Valmontone promosso per la prima volta a ‘grande comune’
Una piccola curiosità. Alle elezioni Comunali del 2023, svoltesi nel maggio scorso, a Valmontone (Roma) si è votato per la prima volta in assoluto con il meccanismo del primo e secondo turno – ovvero l’eventuale ballottaggio in caso di mancato superamento del 50% delle preferenze al primo turno – avendo il territorio superato la fatidica soglia elettorale dei 15.000 abitanti; prima di queste amministrative infatti l’Ente era andato al voto sempre con il turno unico senza ballottaggio, proprio come gli altri piccoli comuni.
I piccoli Comuni: un patrimonio da conservare e tutelare
Restando in tema, nella variegata composizione dei Comuni della Regione Lazio sono ben 254 quelli consideranti “piccoli”, ovvero quelli con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti come accennato in apertura. Si tratta tuttavia di autentiche perle di assoluta bellezza rientranti non a caso, parlando per molti di essi, nei vari elenchi e classifiche per ciò che riguarda i migliori borghi sia al livello regionale, che nazionale. Il rischio di perdere questo immenso patrimonio storico e culturale è però dietro l’angolo a causa dei fenomeni di spopolamento e metropolizzazione; per questo negli ultimi anni sono state diverse le politiche lanciate per cercare di recuperare, e soprattutto salvaguardare, tradizioni che viceversa andrebbero perdute.
In tal senso sono stati diversi i bandi pubblicati proprio per cercare di rilanciare queste piccole realtà: aggregazione sociale, miglioramento del decoro urbano, promozione di spazi dedicati alle attività tradizionali, sostegno all’imprenditoria e politiche giovanile, restauro, recupero e valorizzazione di spazi/monumenti, queste alcune delle linee guida ad esempio di un bando regionale conclusosi nel 2022. Tra i paesi vincitori e dunque destinatari del contributo della Regione per i progetti presentati Arnara (FR), Campodimele (LT), Castel di Tora (RI), Celleno (VT), Antrodoco (RI) che hanno ricevuto fondi pari a 40.000 euro, così come molti altri Comuni per un totale di 53 Enti.
Quali sono i borghi più belli del Lazio
Dei borghi più belli che si possono visitare nel Lazio ce ne siamo occupati in questa guida specifica. La classifica 2023 ci porta ad esempio nel Comune di Vitorchiano, in quello di Ronciglione, passando per Torre Alfina e e per Civita di Bagnoregio soltanto per quanto riguarda la Provincia di Viterbo; e ancora: ci sono Castel Gandolfo e Subiaco, per spostarci nella Provincia di Roma, oppure Sperlonga, arrivando al mare e a Latina, e con loro tanti altri. Insomma, numerosi luoghi di cui è fondamentale preservarne il passato ma anche il futuro, per permettere anche alle nuove generazioni di conoscere di toccare con mano queste piccole realtà.
