Test di Medicina, scatta l’allarme: un esposto alla Procura con relativo ricorso al Tar chiede di rifare la prova. Schede vendute su Telegram.
Inizia l’anno accademico e per molti è tempo di test. Le lezioni partono a ottobre, ma c’è chi già a settembre deve fare i conti con i primi giudizi. Quelli relativi ai test di ingresso: sono molte, infatti, le facoltà a numero chiuso che devono avere una selezione iniziale. Dentro o fuori. Discorso che vale da tempo per i test di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria. Sono sempre molto difficili, per alcuni quasi impossibili e motivo di abbandono. Si registra, infatti, una costante sfiducia nella professione sanitaria.
Accedere a Medicina (e non solo) sta diventando un problema e sempre più giovani sono scoraggiati. A rendere le cose più difficili, poi, ci sono le inchieste. Si è scoperto – tramite un esposto alla Procura e relativo ricorso al Tar – che le prove di questa prima tornata sarebbero state vendute per 20 euro su Telegram. Pertanto si chiede di annullare e rifare questa sessione di prove. Il peggio non è passato, anzi comincia perchè questo tipo di indagine ha fatto emergere criticità che già c’erano ma con il tempo sono acuite.
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Test di Medicina alterati: le prove in vendita su Telegram
Esistono, infatti, corsi di preparazione – remunerati centinaia di migliaia di euro – per conoscere in anticipo le domande del test. Alcuni esempi sono stati persino rivenduti sui social a soli 20 euro. È caccia alle truffe, allora molti si chiedono (anche fra le autorità del settore) se sia il caso di continuare o meno con il numero chiuso.
La Medicina italiana ha bisogno di risorse, prima ancora che di controllori, questo è il quadro che emerge. Oltre lo sconforto per l’ennesima beffa a caratteri cubitali. Il conto alla rovescia per un’altra stagione ricomincia, ma le premesse sono tutt’altro che rassicuranti.