Un incendio di vaste proporzioni è divampato all’interno dell’impianto di Rida Ambiente, società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti con sede ad Aprilia. Le fiamme sono state domate ma per questioni legate alla sicurezza l’azienda ha deciso la chiusura dell’impianto per almeno tre giorni. Ciò comporta un alto rischio caos in merito alle attività di trattamento dei rifiuti.
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La nota di Rida Ambiente
“Si comunica – scrive Rida Ambiente – che, in data 03/09/2023, circa alle ore 17,00, l’impianto della scrivente, per cause al momento ignote, è stato colpito da incendio che ha interessato due setti della sezione di biofiltrazione delle emissioni atmosferiche (biofiltro). Conseguentemente, sono state subito adottate le misure previste per il controllo e lo spegnimento dell’incendio ed è stato richiesto l’intervento delle autorità competenti. Grazie alla tempestiva attivazione delle misure, l’incendio è stato messo subito sotto controllo. Avendo l’incendio interessato soltanto il materiale legnoso naturale, ed essendo stato subito messo sotto controllo, non vi è stato alcun rischio di emissioni pericolose”.
Rischio caos per il trattamento dei rifiuti
“Ovviamente ci sono conseguenze per il trattamento dei rifiuti, in quanto da oggi (lunedì 4 settembre 2023, ndr) è sospesa in via cautelativa l’attività di trattamento. In ragione di quanto sopra, si comunica che, fino al completo ripristino della funzionalità del biofiltro, che sarà oggetto di apposita comunicazione, i conferimenti di rifiuti da parte dei Comuni utenti sono sospesi a decorrere da oggi. La sospensione avrà una durata minima di giorni tre, che, ad un primo esame e salvo ulteriori accertamenti, si stimano necessari per il ripristino della funzionalità del biofiltro”.
“Nel caso in cui risultasse necessario prorogare il suddetto termine di sospensione, apposita comunicazione sarà tempestivamente inoltrata agli enti in indirizzo per quanto di competenza. Si invitano i Comuni utenti a rivolgersi per ogni esigenza del caso alla Regione Lazio, restando la scrivente a disposizione, anche per l’eventuale utilizzo delle aree d’impianto idonee per le attività di trasferenza che la Regione intendesse eventualmente disporre”, conclude la nota di Rida Ambiente.