Nonostante abbia solamente un anno, la scuola media Montessori Pini rischia di venire già chiusa. È la triste storia del plesso situato a pochi passi da viale Libia e all’interno del quadrante Trieste-Salario, che da settembre potrebbe non veder partire alcun corso. Oltre allo spreco di fondi pubblici per una scuola di fatto nuova, i genitori e gli insegnanti hanno scritto una lettera alla premier Meloni per non far chiudere lo stabile.
Dopo un anno dall’apertura, rischia la chiusura la scuola media Montessori-Pini
La scuola rischia di non aprire i battenti, leggendo le disposizioni dell’Ufficio Scolastico Regionale. Eppure alla struttura non mancano gli iscritti, i professori sono di eccellente preparazione, con lo stesso Istituto Comprensivo che gode di ottimi conti a livello di bilancio. Proprio questi importanti aspetti, stanno mandando su tutte le furie le famiglie degli studenti nel quadrante Trieste-Salario.
Docenti e famiglie in protesta davanti alla scuola
Davanti quello che sembra un futuro segnato per la scuola media, famiglie e docenti non ci stanno. Dicono “no” anche gli studenti, ovvero quei ragazzi che sono affezionati a quei locali scolastici, ai loro compagni di classe e soprattutto ai docenti che li stanno crescendo con tante attenzioni. Venerdì hanno fatto la prima azione di protesta, riunendosi in sit-in nel cortile della struttura scolastica di via di Santa Maria Goretti.
La scuola media un tributo a Maria Montessori
La scuola porta avanti il metodo Montessori per insegnare, come volle la fondatrice Maria Clotilde Pini (anche lei allieva della famosa pedagogista italiana). Un motivo fondamentale per mantenere aperta questa struttura, che nella sua struttura racconta un pezzo importante di storia italiana e soprattutto della storia dell’insegnamento in questo Paese.
Genitori e docenti, hanno deciso di scrivere a Giorgia Meloni e il ministro Giuseppe Valditara, cercando di parlare dell’importanza di questa scuola all’interno del quadrante Trieste-Salario.