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Lavoratori La Perla a rischio licenziamento, martedì protesta a Roma sotto la sede del Ministero

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Ministero delle imprese e del made in italy

Mobilitazione dei lavoratori dell’azienda La Perla, che questo martedì 5 settembre si riuniranno in sit-in sotto la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. I dipendenti della realtà cercheranno di difendere i loro posti di lavoro, considerato come da diverse settimane sono a rischio licenziamento. La manifestazione sarà un gesto per chiedere chiarezza sul proprio futuro. 

La protesta dei lavoratori de La Perla sotto il Ministero

Sarà una manifestazione che impegnerà per tutto il pomeriggio via Molise. I dipendenti sosteranno sotto il Ministero delle Imprese dalle ore 14 alle 18:30. I sindacati che scenderanno accanto ai dipendenti di questa realtà lavorativa, andranno in agitazione sindacale per “protestare contro la procedura di licenziamento dell’Azienda La Perla”. Secondo le stime della Questura di Roma, al sit-in saranno presenti almeno 100 persone. 

Ministero delle Imprese a via Molise
Ministero delle Imprese a via Molise

Via Veneto blindata per la manifestazione sindacale

Verrà completamente blindata la zona di via Vittorio Veneto e via Molise, dove sorge il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Secondo la programmazione della Questura di Roma, per motivi di sicurezza verrà chiusa dalle 7 del mattino la sosta su via Molise, via di San Basilio, via del Basilico e piazza Barberini. Strade che verranno monitorate per evitare ipotetici scontri o tumulti. 7

La situazione all’azienda La Perla

I lavoratori scendono in piazza, soprattutto perché si è toccata la cifra di almeno 350 dipendenti che non percepiscono lo stipendio. Eppure l’azienda sembrava potersi rilanciare, soprattutto dopo l’entrata del fondo olandese della Tennor. Proprio questi avevano promesso di ripianare i conti della realtà aziendale, facendo sperare i dipendenti della realtà. Una promessa che, almeno negli ultimi tre mesi, non è stata mantenuta. 

I lavoratori, per tale faccenda, scenderanno a Roma da Bologna. Operativi nel marchio legato alle lingerie, proveranno a far ascoltare al Governo le loro ragioni e soprattutto le molteplici difficoltà a vivere in questo stato delle cose. 

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