È stato freddato da un proiettile e poi abbandonato in un carrello della spesa. Sull’omicidio del 24enne nigeriano ritrovato nelle ultime ore a Tor Cervara indaga ora la Procura di Roma. Di lui si sa poco, pochi dettagli emersi sull’identità anagrafica, ma più piste riconducono a un suo coinvolgimento nel traffico di droga. È quanto hanno confermato anche diverse persone ascoltate nelle ultime ore dagli inquirenti.
Trovato morto in un carrello della spesa a Tor Cervara
Un macabro ritrovamento quello delle ultime ore a Tor Cervara, nel quadrante Nord-Est della Capitale. Qui le Forze dell’Ordine hanno rinvenuto un 24enne di origini nigeriane lasciato esanime in un carrello della spesa. Il riconoscimento del cadavere è stato possibile comparando le impronte digitali e confrontandole con le schede del Ministero dell’Interno, quanto invece alle dinamiche del decesso, indagano ancora le autorità.
L’uomo è stato colpito da un proiettile ma al momento non sono ancora chiari il movente e l’autore del gesto. Secondo quanto raccolto fino a ora nelle indagini, il 24enne risiedeva in uno quattro stabili abbandonati tra Tor Sapienza e Tor Cervara e risulta avere precedenti per droga. Un’attività che può averlo esposto anche a ritorsioni di altri gruppi criminali, portando al delitto.
Spaccio di droga a Tor Cervara
Stando anche alle ultime testimonianze, la pista della droga sembra la più accreditata considerando che l’uomo era riuscito anche a costruirsi un suo business indipendente. Inoltre, un testimone ascoltato nelle ultime ore dalle autorità, ha raccontato di una brusca discussione con due ignoti avvenuta la mattina stessa in cui il 24enne sarebbe stato ucciso.