Un video di una capretta presa a calci. Protagonista della triste vicenda, un ragazzo di Anagni. Se nel multimediale si vedono calci addosso al corpo dell’animale, almeno per il giovane sono cambiate almeno due volte le versioni riguardo l’accaduto. Tra sabato e domenica, la famiglia dell’adolescente protagonista del fatto ha fatto uscire diverse conclusioni sul fatto, anche con l’obiettivo di alleggerire il massacro mediatico contro il loro figlio.
Il video della capretta morta presa a calci, la voce della mamma del giovane
Nel giro di appena 24 ore dall’uscita del video virale, la signora ha cambiato per la seconda volta la propria versione. Nella prima replica alla stampa, la signora aveva parlato di una “bravata adolescenziale”, con il giovane che si era accanito su un animale ormai agonizzante.
La seconda versione, che non giustifica l’azione dell’adolescente, prova ad alleggerire la sua posizione: avrebbe preso a calci il cadavere della piccola capra, già trovata morta al momento del video.
“Mio figlio non esce più di casa”
Per più di qualcuno, si può parlare del video della vergogna. Il ragazzo, dal momento della circolazione del multimediale, si è rinchiuso dentro casa. Almeno questo racconta la famiglia dell’adolescente, che almeno adesso rifiuterebbe l’incontro con qualsiasi persona. È ignoto se abbia compreso il gravoso gesto compiuto, indipendentemente se l’animale era agonizzante o meno.
La rabbia degli ambientalisti per il video alla capretta
Ogni azione, ha una conseguenza sul piano dell’immagine pubblica. Così come sta avvenendo per l’orsa Amarena, anche per il video della capretta gli ambientalisti sono insorti. Alcune associazione del mondo animalista, in queste ore si sono date appuntamento ad Anagni: dopo aver svelato il nome del ragazzo, si stanno dando appuntamento sotto casa sua per un appuntamento.
Alla famiglia del giovane, cui le indagini chiariranno la posizione giuridica, hanno già annunciato di chiamare le forze dell’ordine semmai vedranno strane azioni sotto il loro balcone.
