Nuovo allarme lanciato in città: i parchi giochi sono sempre meno sicuri per i nostri bambini. Nuove specie di insetti tropicali infestano i parchi, anche quelli frequentati dai bambini. Quali sono i rischi concreti che corrono i bambini? Come è possibile prevenire punture di vespe orientali? Scopriamolo insieme.
Parchi giochi infestati da nidi di vespe a Roma
L’allarme è stato lanciato e si spera che presto siano presi provvedimenti seri. Numerose zone di Roma, specialmente i parchi giochi ma anche i luna park, sono infestati da nuove pericolose specie di insetti.
Tantissime le denunce dei cittadini su enormi nidi di vespe al luna park dell’Eur e in alcuni parchi della Capitale. In particolare a destare grande preoccupazione nelle mamme è la vespa orientalis, una specie di insetto molto aggressivo e pericoloso per grandi e piccini.
Come riconoscere la vespa orientalis nei parchi giochi?
La vespa orientalis è un insetto che proviene dall’Oriente, ma ormai presente in gran parte d’Italia, specialmente nelle zone caratterizzate da temperature più elevate come le regioni centro-meridionali. Sicilia, Calabria e Campania sono le zone più colpite, ma numerose sono le segnalazioni che arrivano dalla Capitali di nidi di vespa orientalis nei parchi giochi. A tal proposito l’esperto zoologo, Andrea Monaco, sconsiglia vivamente il fai da te e consiglia di fare segnalazioni agli enti predisposti.
La vespa orientalis è attratta dalle aree verdi e dai rifiuti e avanzi di cibo, nidifica specialmente nei parchi (e nei cassonetti delle tapparelle) ed è pericolosa come il calabrone europeo.
Grande dai 3 ai 5 cm, si riconosce per il colore rossiccio e per una vistosa banda gialla nella parte terminale dell’addome. Ha un corpo più snello e sinuoso rispetto al calabrone europeo e una banda gialla sulla testa.
Se punge l’uomo inietta un veleno tossico che può avere effetti diversi da persona a persona e in alcuni casi può risultare letale.
Cosa fare in caso di puntura di vespa orientalis?
Questo insetto inietta una grande quantità di veleno. La reazione immediata è un dolore acuto e insopportabile. Il veleno può scatenare uno shock anafilattico potenzialmente letale. Solitamente il veleno rende difficoltosa la respirazione provocando affanno e nei casi più gravi soffocamento.
Non è una vespa killer o una specie aliena (ossia non autoctona) come è stata descritta sul web per creare allarmismi inutili. Non c’è alcuna invasione in atto a Roma come è stato dichiarato su alcune testate online.
Occorre fare attenzione, specialmente nei parchi giochi, e dove questi insetti solitamente nidificano. Se si viene punti dalla vespa orientalis e si notano reazioni allergiche come gonfiore, irritazioni e difficoltà nella respirazione, bisogna recarsi immediatamente al Pronto Soccorso.
In ogni caso non bisogna allarmarsi né scappare in caso di puntura, ma chiamare soccorso e mettersi al chiuso perché i feromoni rilasciati durante la puntura attirano inevitabilmente altri calabroni.
In caso di avvistamento di un nido di vespe nei parchi giochi o nel terrazzo di casa, bisogna chiamare l’Asl o gli enti preposti e non ricorrere al fai da te perché potrebbe essere davvero pericoloso.