Postate in rete, le immagini dell’accaduto sono subito diventate virali ed ora è partita la “caccia” ai responsabili. Ci stiamo riferendo ai ragazzini che hanno massacrato di calci fino ad ucciderla un’innocente capretta durante la festa di compleanno in un agriturismo di Anagni, nel frusinate. I fatti si sono verificati lo scorso 27 agosto e anche l’Oipa – Organizzazione Internazionale Protezione Animali – ha deciso di intervenire, sporgendo denuncia verso i giovani.
Capretta uccisa a calci, insorge l’Oipa: ‘Noi denunciamo per maltrattamento e uccisione di animali’
Aperta la “caccia” ai responsabili della capretta brutalmente uccisa ad Anagni
Come dicevamo, il video dell’ingiustificata violenza nei confronti dell’animale è stato poi condiviso suo social ed ora c’è chi chiede che vengono fatti i nomi dei ragazzini di Anagni. #fuoriinomi è questo l’hashtag del richiamo con il quale si cercano gli aggressori che hanno provocato la morte della capretta. Il tutto è avvenuto durante una festa per un 18esimo compleanno. Festa che si è tenuta presso un agriturismo ad Anagni. Qui un gruppo di ragazzi ha poi preso di mira l’animale che, abituato alla presenza dell’uomo, si è avvicinato fiducioso verso di loro, non potendo certamente mai immaginare a cosa stesse per andare incontro. Colpita con una ripetuta serie di calci, la capretta è poi morta.
La furia del web
Due dei ragazzi sono già indagati ma la comunità del paesino in provincia di Frosinone vuole farsi giustizia da sola. Scattata, come detto, la caccia ai colpevoli che adesso non solo dovranno rispondere del reato di uccisione di animale ma fare i conti anche con la furia del web che chiede a gran voce i loro nomi. Arrivate anche in queste ore, le lettere anonime dei genitori alla stampa che attenuano le responsabilità dei figli. Intanto, sabato le associazioni animaliste si ritroveranno in piazza Spada a Fiuggi per manifestare la propria indignazione verso quanto accaduto.