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Paura nel carcere di Latina: detenuto aggredisce agente con un punteruolo, cosa è successo

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Nuova paura in carcere. Ancora aggressioni a un’agente della Polizia penitenziaria, che all’interno di una casa circondariale laziale è stata minaccia da un detenuto armato. L’aggressore, originario dell’Egitto e con gravi reati alle proprie spalle, avrebbe puntato un punteruolo contro il volto del poliziotto, probabilmente per ottenere qualche favore all’interno della cella.

Guardia penitenziaria aggredita in carcere

La situazione ha scosso il sindacato di categoria, nella Polizia Penitenziaria, della CISL. La realtà sindacale ha nuovamente lanciato un appello su come serva aumentare la sicurezza all’interno delle carceri, a cominciare poi dalle tutele per gli agenti della Polizia Penitenziaria. L’ultima aggressione a un’agente, si è svolta nelle ultime ore all’interno del carcere di Latina, luogo dove non è la prima volta che si vedono simili eventi. 

Continuano le aggressioni agli uomini della Polizia Penitenziaria

I fatti di Latina, non sono un caso isolato nella nostra Regione. Già avevano scosso l’opinione pubblica gli episodi legati alle carceri di Roma, oltre poi a un recente episodio avvenuto nel territorio reatino. L’ultimo episodio è accaduto ieri presso il carcere pontino, quando il caos è scoppiato nella struttura penitenziaria intorno all’ora di pranzo. Per futili motivi, sarebbe scoppiata una bagarre tra un agente penitenziario e un detenuto.

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Punteruolo alla gola dell’agente penitenziario

Il recluso, egiziano, non si è risparmiato alle maniere forti. Dopo aver montato un siparietto sul cibo che non gli piaceva, avrebbe deciso di cogliere al balzo l’occasione per aggredire una guardia penitenziaria. Dagli insulti, si sarebbe passati poi direttamente alle maniere forti, con lo stesso detenuto arrivato a puntare un punteruolo di ferro alla gola dello stesso agente penitenziario. Secondo le testimonianze sulla vicenda, l’egiziano avrebbe voluto sfregiarlo con quella particolare arma, con l’oggetto che avrebbe tenuto almeno 17 cm di lama. Una situazione che, ancora una volta, si è risolta con il rapido intervento della Polizia Penitenziaria.

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