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Virus Dengue: salgono a 14 i casi nel Lazio, 2 pazienti ricoverati allo Spallanzani

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Virus Dengue a Roma e nel Lazio, la situazione. Insieme alla Lombardia, il Lazio è tra le prime regioni in Italia in cui si sono registrati casi di pazienti autoctoni infettati dalla malattia tropicale. Il numero di persone contagiate cresce tanto da accendere più di un campanello d’allarme: ad oggi si contano 14 casi in tutto il Lazio, di cui l’ultimo proprio un romano, e due che hanno avuto necessità di ricovero presso lo Spallanzani di Roma.

Trentenne romano contagiato dalla Dengue, 2 i casi a Roma

Solo poche ore fa un trentenne romano si è recato al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo lamentando dolori lancinanti. Sintomi che, poi, sono stati ricollegati alla Dengue. Il professionista ha ammesso di essere da poco rientrato da un viaggio compiuto nel Sudest asiatico. Il paziente è stato così indirizzato subito per un controllo approfondito presso il reparto di malattie infettive Lazzaro Spallanzani, anche se al momento sembrerebbe non essere più contagioso e quindi non necessiterebbe di misure di isolamento.

Lo Spallanzani: “Pazienti non gravi, nessun allarmismo”

Per quanto riguarda invece i due pazienti ricoverati allo Spallanzani entrambi non sarebbero in gravi condizioni.

“In merito a notizie di stampa circolate stamattina, al fine di evitare infondati allarmismi, l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” precisa che i due pazienti ricoverati per Dengue presso la nostra struttura : un paziente è già stato dimesso mentre un secondo paziente sarà dimesso a breve“, si legge nella nota. 

Cos’è la Dengue

La Dengue è una malattia virale provocata da quattro virus molto simili e viene trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che, a loro volta, hanno punto una persona infetta. La malattia tropicale provoca un esantema simile a quello del morbillo e che, in casi rarissimi, può portare anche una febbre emorragica. La Dengue si manifesta nelle fasi pre e post stagione delle piogge, soprattutto nelle aree tropicali e subtropicali in Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e in diverse zone del Pacifico.

Pur non verificandosi mai contagi tra esseri umani, siamo proprio noi i principali ospiti della Dengue, che circola nel sangue della persona infetta per un periodo che oscilla dai 2 ai 7 giorni: in questo lasso di tempo, però, la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. Come riporta l’Istituto Superiore di Sanità, nell’emisfero occidentale il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, anche se si sono registrati casi di trasmissione da Aedes albopictus.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità l’incidenza della Dengue è aumentata di 30 volte negli ultimi 50 anni e si stima che si verifichino annualmente fino a 50-100 milioni di infezioni in oltre 100 Paesi endemici, mettendo a rischio quasi la metà della popolazione mondiale.

Quanti casi di Dengue ci sono in Italia

Dal momento che la Dengue è diffusa soprattutto nelle aree tropicali, al momento i casi accertati di contagi sono soprattutto importati. Stando ai resocondi dell’Iss Spallanzani, in Italia si contano 80 casi di contagio da Dengue, mentre si stimano 5 casi di pazienti autoctoni che hanno contratto la malattia.

Come già fatto da molti comuni nelle scorse settimane, ad esempio al Circeo, nel caso in cui si rilevino dei casi di contagi si è provveduto immediatamente alla disinfestazione. Nelle ultime ore i pazienti risultati contagiati hanno osservato l’isolamento e si è proceduto alla disinfestazione nelle zone del XIV Municipio e della Cecchignola dove, rispettivamente, il paziente trentenne risultato infetto abita e lavora.

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