Sono tantissime le località italiane poco conosciute che offrono un magnifico spettacolo della natura. Molte sono più vicine di quanto possiamo immaginare. Fitta vegetazione, corsi d’acqua, nessun edificio, niente che l’uomo abbia turbato con il suo intervento, rispettando il perfetto equilibrio dell’ambiente naturale capace di regalare all’udito solo ed esclusivamente il suono della brezza che provoca il fruscio degli alberi, il cinguettio degli uccelli e di eventuali altri animaletti che scorrazzano tra prati verdi incontaminati e lo scorrere dell’acqua.
Il piccolo paradiso vicino Roma immerso tra i Monti Simbruini
Non si tratta di una descrizione astratta, esistono località anche a pochi passi da Roma che offrono ai visitatori uno splendido spettacolo della natura. Un vero e proprio paradiso. A pochi massi dalla Città eterna è, infatti, possibile trovare un luogo nel quale trovare tutte queste caratteristiche. Non bisogna allontanarsi troppo, basta un’ora di macchina per raggiungere il Parco dei Monti Simbruini al confine tra il Lazio e l’Abruzzo, nel Comune di Subiaco. Un’estensione di 30mila ettari all’interno del quale è custodita una bellissima oasi naturale: il laghetto di San Benedetto.
Una piccola oasi all’interno del Parco: il Lago di San Benedetto
Uno specchio d’acqua immerso nella natura, circondato da una ricca e variegata vegetazione, comporta di varie specie di arbusti che sono tipici del paesaggio fluviale, circondato da un boschetto che rappresenta una perfetta cornice a un ‘quadro’ impeccabile nel quale non manca neanche una stupenda cascata, alimentata dal fiume Aniene, che contribuisce a regalare giochi di luce anche in considerazione dell’ora del giorno e della posizione del sole.
Si tratta di un’opera fatta costruire da Nerone
Nonostante si tratti di un perfetto ambiente naturale, in pochi sanno che, invece, è stato fatto costruire da Nerone. Quest’ultimo fece creare degli sbarramenti sul vicino fiume Aniene, dando origine a tre laghi artificiali che circondavano la villa fatta erigere dall’imperatore. Purtroppo dei tre specchi d’acqua, denominati Simbruina Stagna, questo è l’unico rimasto.
Una vera e propria opera d’arte, capace di fondersi alla perfezione con l’ambiente circostante, donando al laghetto grande naturalezza e un perfetto equilibrio. Oggi il lago di San Benedetto può essere visitato, seppure con prenotazione presso il Comune di Subiaco che gestisce l’area protetta al fine di preservarla da eventuali azioni che ne deturpino la bellezza.
Come è raggiungibile lo specchio d’acqua
Può essere raggiunto attraversando sentieri tracciati appositamente che partono o dai ruderi della villa di Nerone, o anche dal Monasteri di Santa Scolastica vicino alla Chiesetta di San Michele Arcangelo. Ma l’imperatore si rese autore anche di altre strutture e tra le altre fece costruire via Sublacense. Ma Subiaco è un territorio ricco di preziosi elementi storici, culturali e anche spirituali, ospitando anche i monasteri di Santa Scolastica e San Benedetto. Benedetto da Norcia visse in una grotta a strapiombo sulla valle dell’Aniene. Lì visse da eremita nel rispetto della ‘regola’ che prevedeva: povertà, obbedienza e un fortissimo impegno di preghiera e lavoro.
La Villa imperiale fatta erigere da Nerone
Nerone ebbe una vera e propria predilezione per laghi, cascate e corsi d’acqua ed è per questo che fece la realizzare la sua magnifica villa in quest’area che offriva tranquillità e calma, così circondata solo dalla natura. Una scelta non casuale da parte dell’Imperatore che con la realizzazione dei ‘Simbruina Stagna’ vi si rifugiava nei periodi più caldi, quando Roma diventava invivibile. E si pensa che si tratti di una dimora che Nerone fece costruire ancor prima della Domus Aurea nella Capitale. Eppure due cattivi presagi convinsero Nerone ad allontanarsi dalla sua villa Imperiale, quando cadde un fulmine e poi contrasse una grave malattia. Due segnali che lo indussero a ritenere che sarebbe stato più al sicuro a Roma.