Oggi non parliamo solo di Roma. Certo, parleremo anche della Capitale. Ma vi racconteremo la storia della regione cui appartiene la Città Eterna: il Lazio. E allora la domanda cui cercheremo di rispondere è la seguente: da dove deriva il nome ‘Lazio’?
Qual è il comune del Lazio con il nome più corto?
Un po’ di storia
Cominciamo come sempre da alcune nozioni su cui c’è poco da obiettare. Il Lazio è una regione formata da 5 province: Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo. Il capoluogo è Roma. Ha una superficie pari a 17203 chilometri quadrati e al suo interno vi sono due parchi nazionali: Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale del Circeo.
Le origini del nome Lazio
Ancor prima della nascita di Roma, questo territorio era chiamato Lazio, dal latino ‘Latium‘, abitato dal popolo dei latini ed era situato nella zona del basso Tevere. Dopo il periodo dell’epoca repubblicana i confini si allargarono e con l’ordinamento di Augusto nell’epoca romana, la Regione comprendeva sia il Lazio che la Campania.
Come riporta l’enciclopedia Treccani, il nome ‘Lazio’ nell’antichità “designò prima il paese occupato dai Latini al sud del Tevere e sui Colli Albani, poi tutta la regione fra l’Etruria, la Sabina, il Sannio e la Campania, cioè oltre il territorio Latino originario, quello, da Roma conquistato, degli Ernici, degli Equi e dei Volsci. Quando questa estensione del nome sia avvenuta non possiamo determinare, ma essa era certo pienamente stabilita già prima dell’epoca augustea, e fu riconosciuta da tutti i geografi. Plinio chiama il Lazio originario ‘Latium antiquum’ e le parti aggiunte poi, specialmente il territorio del Liri, ‘Latium adiectum’. Quale sia l’origine e il significato del nome è incerto: gli antichi lo facevano derivare ingenuamente da ‘lateo’, qualche moderno invece da ‘latus’ e altri dall’etnico ‘Latini'”.
“Soltanto nel 1870, si estese il nome Lazio a indicare tutto quanto a tale data rimaneva di quel dominio, diviso allora in 4 delegazioni (Viterbo, Civitavecchia, Velletri e Frosinone) oltre alla Comarca, o territorio attorno a Roma, costituito allora a provincia, diviso nei distretti di Roma, Tivoli e Subiaco. Il compartimento Lazio, in questa estensione fu costituito in un’unica provincia, divisa in 5 circondarî, corrispondenti all’incirca ai territorî delle 4 delegazioni e della Comarca di Roma“.
Territorio e paesaggio
Il territorio è prevalentemente montuoso e collinoso. Nella parte orientale troviamo una modesta sezione di Appennino. Il monte più alto della regione è il Terminillo, con i suoi 2213 metri. Il Lazio è composto da diversi paesaggi: una zona settentrionale con una vasta densità di montagne, altre ricche di vegetazione con verdi boschi e distese di ulivi e una zona pianeggiante che si mescola con la Maremma toscana.
L’agricoltura nel Lazio
Si coltivano cereali, soprattutto grano e avena nelle zone pianeggianti di Viterbo, Roma e Latina. Per la produzione di vino e olio il Lazio occupa uno dei primi posti in Italia. Molto importante è la pesca esercitata nel Mar Tirreno e Mediterraneo.
Industria e turismo
Il Lazio non è una Regione molto industrializzata. Le attività principali sono quelle della meccanica, alimentare e del tabacco, svolte nei pressi di Roma. Il turismo è una delle principali risorse economiche: la sola città di Roma richiama numerosi turisti, italiani e stranieri.
La popolazione e i collegamenti nel Lazio
La densità di popolazione nel Lazio è la terza d’Italia. La metà della popolazione occupa la sola città di Roma, dove il numero degli abitanti ha quasi raggiunto i tre milioni. Contrariamente, le zone montuose e collinari sono poco popolate. Da Roma partono tutte le strade e le linee ferroviarie principali. Il percorso delle strade primarie è tracciato dalle antiche strade romane. A Roma ci sono due aeroporti ad uso civile: quello di Fiumicino – il principale scalo laziale – e quello di Ciampino.