C’è un uomo che passa il tempo a tenere pulito il lago di Bracciano. Si chiama Massimiliano Dell’Aquila e fa parte di un’associazione di volontari che dal 2014 si occupano di salvaguardare il fondale del lago laziale. Si aggira in sup o in kayak, poi quando nota qualcosa che non va si ferma, perlustra il fondale e recupera i rifiuti per poi rimuoverli.
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L’impegno di Massimiliano nel tenere pulito il lago di Bracciano
Massimiliano Dell’Aquila ha cinquantuno anni, due figli e lavora come maresciallo dell’Esercito. Trascorre il tempo libero a ripulire il lago di Bracciano. Pensate: in pochi giorni ha recuperato tre frigoriferi e una quarantina di pneumatici, alcuni di camion. E dice una cosa forse non proprio banale e scontata: “Il lago ora sta meglio. Non si trovano più rifiuti nuovi, sono per lo più datati. Vecchi pneumatici, qualche scaldabagno arrugginito, pezzi di auto o di windsurf. C’è più attenzione ora per l’ambiente, cicche e bottigliette di plastica a parte”.
Massimiliano, dal 2014, fa parte dell’Associazione ‘Salvaguardiamo Bracciano‘: “All’inizio pulivamo i canali, le cunette, la riva del lago e poi via via ho cominciato a immergermi per recuperare i rifiuti più consistenti. Le ruote di alcuni camion le ho prelevate a oltre tre metri di profondità, ma a volte capita anche di afferrare pneumatici a trenta centimetri. Il nostro comunque resta un lavoro di squadra, un progetto comune”, dice.
I rifiuti più difficili da recuperare dal lago di Bracciano sono gli scaldabagni: “Vanno prima ripuliti dalla sabbia. E sono ingombranti. Diciamo che per ora il lavoro di pulizia del fondale è finito. Ho cominciato il 21 agosto. Posso ritenermi soddisfatto. Sono stato all’aria aperta, in un lago magnifico e mi sono reso anche utile. Quaranta ruote e tre frigoriferi danno soddisfazione”.