Escalation di violenza a Ostia, dove ieri pomeriggio si è verificato un nuovo furto della collanina. L’episodio si è svolto a pochi passi dal centro cittadino della nota località balneare romana, con la vittima che è risultata essere un’anziana signora del posto. La donna, mentre era impegnata a camminare in strada per delle compere, è stata aggredita da diversi ragazzi, che le hanno portato via, con la forza, la collana che portava al collo.
Il nuovo furto della collanina a Ostia
Negli ultimi giorni, sarà il quarto furto di questa tipologia che avviene sul territorio di Ostia. L’episodio in questione è avvenuto sotto le case popolari di viale Vasco de Gama, una zona dove anche nei mesi scorsi c’erano state importati retate per mano delle forze dell’ordine. La vicenda si sarebbe svolta in prossimità di un locale di ristorazione della zona, punto dove probabilmente i ladri hanno adocchiato la loro vittima per strada.
L’aggressione ai danni dell’anziana signora
Dal racconto della stessa donna, almeno quattro ragazzi poco più che minorenni gli si sono avvicinati e l’hanno circondata. “Stavo camminando ieri pomeriggio sotto casa mia, quando dei ragazzoni mi hanno stretto nei pressi del bar. Non portavo nulla di prezioso addosso, se non una collanina che ereditai da mia madre. Qualcuno da dietro, mentre mi ero impaurita di questa situazione, mi ha strappato il ciondolo da collo, lasciandomi anche dei segni dolorosi sulla pelle”.
“Qui è diventato ancora più pericoloso”
Come anticipavamo, sono particolari le storie attorno ai lotti di Vasco de Gama. Nonostante da qui siano passati anche elementi della Banda della Magliana, la situazione quest’anno sembra essere peggiorata: “Vivo qui da sessant’anni – ci spiega un residente -, ne ho viste di cotte e di crude. Ma da quando hanno aperto i market etnici sotto le nostre case, qui c’è tanta paura. Urla a tutte le ore, oltre poi all’ultimo furto compiuto da quei ragazzi che tutti i giorni bivaccano in questa zona. Io ormai cerco di posteggiare sotto casa, perché ho tanta paura di subire un’aggressione mentre vado al lavoro”.
