Le associazioni del Coordinamento Regolamento del Verde hanno lanciato un nuovo appello al Campidoglio per chiedere che i pini di Roma vengano salvati. Hanno chiesto che vengano attuati tutti gli interventi e cura degli alberi già promessi dal Comune durante un convegno dedicato alla realizzazione di un programma di protezione e cura endoterapica dei pini pubblici aggrediti dalla Toumeyella parvicornis.
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Pini a Roma, le associazioni chiedono di salvarli
“Il Comune prese anche l’impegno di avviare una diffusa campagna informativa per i cittadini così da far loro comprendere la gravità della minaccia del parassita e ricordare l’obbligo di segnalare e di curare i pini non appartenenti al patrimonio comunale – hanno affermato le associazioni e comitati per il verde – L’impegno fu ribadito dal Dipartimento Tutela Ambientale il 14 settembre 2022 in un analogo evento pubblico dedicato alla ‘Cura degli Alberi’ (CREA) e largamente partecipato dai tecnici del settore e dalle associazioni dei cittadini”.
“Si sono rivelate però vane promesse dal momento che in numerose aree comunali interventi sui pini malati non sono stati fatti. Il motivo può essere dipeso dal non sapere della loro esistenza o dall’approssimazione con cui si sono programmati i trattamenti – hanno accusato dal Coordinamento – Le segnalazioni dei cittadini sulle mancate terapie avrebbero potuto rimediare alle sviste, se si fosse provveduto a un’adeguata e preventiva comunicazione da parte del Servizio Giardini, ma non vi è stato alcun preavviso relativo ai giorni e ai luoghi degli interventi d’endoterapia. Né hanno diffuso alcun particolare avviso i Municipi sugli obblighi di prevenzione e cura per gli alberi privati”.
La richiesta delle associazioni
“Basti dire che, di fronte al disastro di cui tutti ora possono valutare le proporzioni, il Servizio Regionale non ha irrogato una sola sanzione per le mancate azioni di prevenzione e di cura. Come correre ai ripari? Chiediamo che sia riattivato subito il Gruppo di Lavoro (Assessorato all’Ambiente – CREA – Servizio Fitosanitario della Regione Lazio – Ordini e Collegi professionali), proposto all’inizio dello scorso anno e poi tralasciato, affinché coordini le attività necessarie a completare, prima della ripresa vegetativa della prossima primavera, il censimento di tutti i pini pubblici, pianifichi i nuovi cicli di terapia richiesti per contrastare il parassita e diffonda le prescrizioni di cura stabilite per i pini privati. L’intero programma di censimento e di cura dovrà essere accompagnato da una comunicazione capillare ai cittadini con locandine su autobus, metro e stradali e con avvisi disposti dai Municipi in uffici, scuole, sito istituzionale. Tutto questo chiediamo”.