Una giornata che sembrava essere come tante altre, poi improvvisamente il dramma. Siamo ad Ardea dove ieri, martedì 22 agosto 2023, un uomo ha accusato un malore mentre stava nuotando in mare in un tratto di spiaggia libera. E quasi sicuramente sarebbe morto se non fosse stato per il pronto intervento dello staff addetto al salvataggio dell’adiacente stabilimento Calypso Beach.
L’uomo infatti, sulla settantina, è stato prontamente soccorso e sottoposto alle manovre di rianimazione. Dopodiché è stato preso in carico dal 118 e trasferito in elisoccorso all’Ospedale San Camillo di Roma dove si trova tuttora ricoverato. Sul posto è intervenuto anche il personale della Guardia Costiera unitamente ai Carabinieri della Tenenza di Ardea.
Marina di Ardea: uomo si sente male, salvato dallo staff dello stabilimento Calypso Beach
Oggi, a distanza di 24 ore dall’accaduto, abbiamo intervistato Sabrina, gestore dello stabilimento, che, passato lo spavento, ci ha raccontato i drammatici istanti vissuti ieri. “Erano circa le 10.30 quando ci siamo accorti che in acqua qualcosa non andava“, ci dice. L’uomo stava facendo il bagno in un tratto antistante la spiaggia libera, proprio accanto allo stabilimento Calypso, a Marina di Ardea.
“Il nostro bagnino operativo, Paolo, ha notato che, proprio mentre l’uomo si spostava in mare nella nostra direzione per intenderci, si è sentito male ed è “sparito” sott’acqua. Immediatamente è stato lanciato l’allarme per soccorrerlo“. Il 70enne è stato così portato a riva e sottoposto alle manovre del caso. “La situazione era molto grave perché l’uomo non dava alcun segno di vita. Aveva bevuto tantissimo“, prosegue Sabrina.
I soccorsi
Nel frattempo è stato allertato il 118. Sul posto sono così intervenuti i sanitari ed è stato fatto arrivare in zona, considerando la situazione, anche un mezzo aereo. “Devo dire che il 118 è arrivato in tempi rapidissimi e l’uomo, fortunatamente, ha ben reagito alle procedure di rianimazione. Ci eravamo attivati anche con il defibrillatore in dotazione al nostro stabilimento ed ero pronta ad utilizzarlo essendo abilitata ma non ce ne è stato bisogno“, aggiunge Sabrina.
Una volta stabilizzato il 70enne è stato caricato a bordo dell’ambulanza e poi trasferito sull’elicottero. Dopodiché il mezzo aereo è partito alla volta di Roma in direzione del San Camillo. Da quanto si apprende adesso sarebbe fuori pericolo ma proseguono gli accertamenti anche per capire le motivazioni alla base del malore, se dovuto ad una congestione oppure ad un problema di altra natura (cardiocircolatorio ad esempio).
“I balneari da soli non bastano, il salvataggio deve essere garantito sull’intera costa”
Sabrina, a margine della nostra intervista, ne approfitta per sollevare un tema molto dibattuto ogni estate – ricordiamo ad esempio quanto accaduto a Ostia – ovvero quello della presenza del salvataggio sulla costa.
“Spesso noi balneari veniamo dipinti sempre con toni negativi, in realtà però mettiamo a disposizione della collettività un servizio importantissimo che è quello del salvataggio. Quotidianamente effettuiamo tanti interventi, ovviamente ‘minori’, che magari passano sotto traccia ma che in realtà rappresentano un servizio a beneficio di tutti coloro che vengono in spiaggia, anche se non direttamente nel nostro stabilimento”, dichiara il gestore del Calypso ai nostri microfoni.
“Da soli però non ce la facciamo: è impensabile che lo staff dei soli stabilimenti possa controllare l’intera costa, in questo caso di Ardea. Le istituzioni, su questo fronte, devono fare di più”.
Dopodiché c’è spazio per i doverosi ringraziamenti: “Voglio ringraziare pubblicamente tutto il mio staff a partire dal bagnino operativo che si trovava in servizio ieri mattina, Paolo, e l’assistente di spiaggia Giorgio. Il loro intervento, così come di tutti i bagnanti che hanno collaborato, è stato provvidenziale per soccorrere quell’uomo. Senza di loro non so come sarebbe potuta finire questa storia”.