Qual è la strada più lunga di Roma? Oggi andiamo a scoprire insieme un’altra curiosità della Capitale. La risposta non sembra essere così scontata, anche se ragionando non è poi così tanto difficile arrivarci. Stiamo parlando di Via Cristoforo Colombo.
Via Cristoforo Colombo, la strada più lunga di Roma
Già, è proprio così. Dall’8 settembre 1993 via Cristoforo Colombo risulta essere la strada più lunga di Roma. Si estende per una lunghezza totale reale di 23+200 km. Questo valore si discosta da quello della numerazione chilometrica ufficiale, in quanto le progressive chilometriche delle strade radiali di Roma si misurano a partire dal Campidoglio, chilometro zero virtuale di qualunque strada (ad eccezione della Cassia), e sarà pertanto a quest’ultimo che ci dobbiamo attenere ai fini della presente trattazione: 27+200 chilometri.
Ecco perché, banalmente, se facciamo un giro su internet molti siti indicano via Cristoforo Colombo come una strada lunga oltre 27 chilometri. Si tratta di una strada più recente di quanto si possa credere. Venne progettata, non troppo tempo fa, per collegare Roma alla E42. I romani la sperimentarono a partire dal 1952. Il conflitto mondiale causò dei rallentamenti ai lavori.
Quando è stata progettata
Progettata nel 1937, via Cristoforo Colombo aveva già le caratteristiche di “autostrada”. Chiaramente, però, non poteva esserlo in senso codicistico. Infatti il termine ‘autostrada’ è entrato de facto nel vocabolario comune a partire dal 1959, anno di promulgazione del Codice della Strada. Venne progettata nell’ambito delle “magnificenti opere” legate alla imminente Esposizione Universale di Roma del 1942.
Inizialmente aveva un altro nome
Inizialmente prese il nome di via dell’Impero (che comprendeva anche l’attuale via dei Fori Imperiali, istituita nel 1945) e doveva collegare Piazza Venezia (che rappresentava il centro di Roma) con l’edificante quartiere dell’E42, per proseguire poi verso il lido della Capitale, secondo il progetto mussoliniano dell’espansione cittadina verso il mare. Il progetto però rimase incompiuto. Alla caduta del fascismo, l’unico tratto effettivamente realizzato fu quello che da piazza Venezia si fermava alle Mura Aureliane.
All’E42 via dell’Impero (la futura Cristoforo Colombo) non ci arrivò mai. Lo scoppio della seconda guerra Mondiale fece rimanere sulla carta anche la sua prosecuzione verso il lido di Roma. Bisognerà attendere il 1948 per il raggiungimento effettivo sia del quartiere dell’E42 che della costa. Ma su questo occorre fare una precisazione. Nella delibera n° 4132 del 27 dicembre 1945, risulta tuttavia menzionato il brevissimo tratto della attuale Cristoforo Colombo compreso tra le Mura e la ferrovia Roma-Pisa (appena un chilometro, altezza attuale sovrappasso con via Marco Polo – via Cilicia), recante il nome di “via dell’Impero”, cui la delibera mutò il nome in “via dei Navigatori (e dal 1948, infine, in via Cristoforo Colombo).
L’istituzione di via Cristoforo Colombo
La Cristoforo Colombo fu istituita con delibera del Consiglio Comunale n° 90 del 25/02/1948, con gli originari limiti di “da mura urbane a mare”. Tali limiti cambiarono, appena un anno dopo, divenendo nel 1949 “da viale di Porta Ardeatina a piazzale Cristoforo Colombo”. Questi ‘confini’, di fatto sono quelli che conosciamo oggi.
Nel suo percorso dalle Mura Aureliane al lido di Roma, via Cristoforo Colombo attraversa ben 12 comprensori: 4 quartieri e 8 zone. Ecco qui lo schema:
Q. X – OSTIENSE
Q. XX – ARDEATINO
Q. XXXII – EUROPA
Q. XXXV – LIDO DI CASTEL FUSANO
Z. XXIV – FONTE OSTIENSE
Z. XXVII – TORRINO
Z. XXVIII – TOR DE CENCI
Z. XXIX – CASTEL PORZIANO
Z. XXX – CASTEL FUSANO
Z. XXXI – MEZZOCAMMINO
Z. XXXIII – ACILIA SUD
Z. XXXIV – CASAL PALOCCO
Al km 27+200 ha termine, nella rotatoria di piazzale Cristoforo Colombo.
Fino al 1993, la via più lunga di Roma era via Aurelia. Secondo alcuni, via Cristoforo Colombo risulterebbe essere la più lunga strada italiana interamente nel territorio di un solo comune e in diversi tratti risulterebbe essere la strada più larga del Paese.
