Scuola. La prima campanella dell’anno, quella che segnerà il ritorno sui banchi per moltissimi studenti di tutta Italia, è prevista per il prossimo 15 settembre. Tuttavia, come spesso accade di questi tempi, la situazione non è delle più semplici. Infatti i problemi relativi alla carenza di organico si fanno sentire, pesano sull’inizio dell’anno scolastico ed a farne le spese sono come sempre gli studenti.
Scuola, in arrivo quasi 48 milioni per istruzione e formazione nel Lazio
La situazione in vista dell’apertura delle scuole nel Lazio
Ora, nella regione Lazio sono previste 5mila assunzioni. La notizia è senza dubbio positiva ma solo a Roma e provincia si contano 6mila cattedre vuote. Senza considerare poi i lavoratori precari, che sarebbero almeno 12mila. Numeri che se già di per sé fanno riflettere, alla luce del ritorno sui banchi di scuola diventano ancor più significativi. Come dicevamo, il suono della prima campanella è previsto per il prossimo 15 settembre, quando oltre 787mila studenti del Lazio sono pronti a tornare sui banchi di scuola. Tuttavia, gli istituti avranno bisogno di oltre 9mila supplenti e di circa 1.500 bidelli, così da coprire tutti i posti vacanti.
Le nuove assunzioni e i lavoratori precari
Come dicevamo, le assunzioni di nuovi docenti a tempo indeterminato nel Lazio saranno 5mila. “Una goccia nel mare”, questo il commento di Alessandro Tatarella, segretario regionale della Cisl Scuola. Invece, stando agli ultimi dati disponibili sul portale del ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’anno scolastico 2021-2022, i lavoratori a contratto – docenti e personale tecnico/amministrativo – erano più di 24mila. Per quel che riguarda invece il numero dei precari, esso si attesterebbe intorno ai 20mila lavoratori, secondo il già citato sindacalista Cisl Scuola. Numeri ben diversi invece per la Cgil secondo la quale, infatti, il numero dei precari ammonterebbe intorno alle 200mila unità in tutta Italia, sommando bidelli e docenti.
I supplenti
Veniamo poi all‘annoso problema, presente ogni anno, delle supplenze. Com’è facile immaginare, le scuole sono in attesa di nuovi supplenti. Le procedure per l’affidamento delle cattedre annuali sono previste per la fine del mese di agosto e l’inizio di settembre. Assegnazione che avviene previo il noto algoritmo che associa gli insegnanti presenti in graduatoria ai posti disponibili, pronto dunque a colmare le cattedre vuote.