Ci risiamo. Un messaggio sospetto, un invito a cliccare su un link per riscattare un rimborso, ed ecco che i dati del malcapitato di turno vengono sottratti all’istante. È l’ennesima truffa “modello Inps” che attanaglia da mesi i contribuenti. Questa volta l’allarme arriva dal guru informatica di Striscia La Notizia, Marco Camisani Calzolari che allerta gli utenti e li invita a diffidare dal pishing telefonico.
Truffa Inps via sms: cosa NON fare
“Occhi aperti, sto ricevendo numerose segnalazioni con lo screenshot di questa email ingannevole che appare mandata dall’I.N.P.S.”, avverte Marco Camisani Calzolari via post dai suoi profili social. “In realtà si tratta di una truffa che ha lo scopo di rubarci dati personali e bancari. Il testo della email sostiene che soddisfiamo i requisiti necessari per ricevere dall’ente 715€ di contributi versati nell’anno 2022, pertanto con la scusa che l’operazione di bonifico bancario non ha avuto esito positivo, i truffatori ci invitano a premere sul link per aggiornare le nostre coordinate bancarie”. Come comunicato più volte dall’Inps, si tratta di un messaggio ingannevole a cui non dobbiamo in alcun modo dar credito. “Attenzione, non facciamolo per nessun motivo perché altrimenti cadremo nell’inganno dei malintenzionati. Segnaliamo come spam la email, eliminiamola subito e condividiamo questo post per informare il maggior numero di persone possibili”.
L’Inps lancia l’allarme sulla nuova truffa online
Tra le truffe più diffuse e insidiose, il phishing è un tipo di frode informatica che mira al furto dei dati sensibili. Numerose le segnalazioni dell’INPS agli utenti su questo fronte: una delle modalità riscontrate, in particolare, è l’invio di false email che invitano ad aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite un link cliccabile, per ricevere l’accredito di fantomatici pagamenti e rimborsi da parte dell’Istituto. In alcuni casi il link apre una falsa pagina dei servizi Inps.
È questo il caso di numerose email truffaldine, come quella nell’immagine seguente, che stanno circolando fin da gennaio 2023. Diversi utenti hanno segnalato di aver ricevuto comunicazioni, da parte di un sedicente servizio clienti Inps, relativo a problemi nell’esecuzione dei bonifici. “Non siamo in grado di effettuare il bonifico perché ci risulta che i dati registrati nel sistema non sono stati aggiornati”: questo l’avviso contenuto nell’email, seguito dall’invito ad aggiornare i propri dati personali, tramite un link, per poter ricevere il fantomatico bonifico da parte dell’Istituto. L’Inps invita gli utenti a diffidare di tali comunicazioni, evitando di cliccare su questi link.
Truffe Inps via sms: attenzione ai messaggi ingannevoli
Truffe e messaggi ingannevoli in questo periodo non mancano, soprattutto a discapito degli anziani e dei soggetti più fragili. L’ultima frontiera dell’inganno via sms riguarda proprio l’Inps, su cui si concentrano i truffatori ma con strategie diverse.
I percettori del reddito di cittadinanza dovranno prestare attenzione all’ennesima truffa via sms. In questi giorni l’Inps sta provvedendo a inviare 80mila sms per comunicare la sospensione della misura, come disposto dal Governo Meloni. Da alcuni giorni infatti molti utenti lamentano di sms falsi in cui si invitano le famiglie a cliccare su un link sospetto per impedire la revoca del Reddito di cittadinanza.
Complice la fragilità o l’ingenuità, gli anziani rimangono l’obiettivo principale delle truffe. Da quelle tradizionali “a porta a porta”, con cui i malviventi si spacciano come funzionari, impiegati delle poste o per la lettura dei contatori, fino a quelli di strada, dove si approfitta di un momento di distrazione per procedere con gli scippi, ai danni degli anziani passanti