Alzi la mano chi non ha mai visto ‘La spada nella roccia’. Il meraviglioso film Disney del 1963 che narra le vicende di Semola e Mago Merlino. Un film d’animazione che ha fatto la storia del cinema. Tutti i bambini lo avranno visto almeno una volta. E quanti di voi si sono immedesimati in Semola e hanno ancora oggi il desiderio di estratte la spada dalla roccia? Tra verità e leggende che stuzzicano la fantasia, sapete che ‘esiste’ una spada nella roccia a pochi km da Roma?
La spada nella roccia di Sutri
Ebbene sì. Qualche amante delle leggende (e con un’invidiabile propensione all’innalzamento del turismo) ha pensato bene di conficcare una spada nella roccia a Sutri, un comune italiano della provincia di Viterbo. Dista poco più di 50 km da Roma. Sulla Francigena, fra Capranica e Sutri, è apparsa una spada nella roccia, svettante sulla sommità di un grande masso. Provate ad estrarla, chissà se riuscirete nell’intento proprio come fece il giovane Semola. Magari, così facendo, riuscirete a diventare i nuovi re di Sutri!
Ripercorriamo la trama del meraviglioso film Disney
Il re d’Inghilterra, Uther Pendragon, muore senza lasciare eredi al trono: il regno rischia dunque di essere distrutto dalla guerra. Miracolosamente, a Londra appare una spada conficcata in un’incudine e sopra di essa vi è incisa una profezia: chiunque rimuoverà l’arma sarà il nuovo re. Siccome nessuno riesce nell’impresa, la spada viene ben presto dimenticata. Diversi anni dopo, Artù, un orfano dodicenne soprannominato Semola, accompagna il fratello adottivo Caio in una battuta di caccia.
Quando una delle frecce di Caio finisce accidentalmente nel bosco, il ragazzino viene mandato alla sua ricerca. Finalmente Artù trova la freccia, che si era conficcata su un ramo: mentre si arrampica sull’albero per recuperarla, un altro ramo si spezza e il ragazzino cade sul tetto di una casetta. Semola si ritrova così al cospetto di Merlino, un anziano mago, e di Anacleto, un gufo parlante.
Mago Merlino decide di diventare precettore del giovane e lo accompagna a casa sua, il castello di Sir Ettore, il padre adottivo di Semola. Il signorotto, inizialmente contrario alla decisione dello stregone, viene poi convinto dai suoi poteri magici: così Merlino si trasferisce nel castello, nella torre più disastrata.
Quella stessa notte, Sir Pilade, amico di Sir Ettore, arriva con la notizia che l’annuale torneo di giostre si terrà a Londra e il vincitore sarà incoronato re. Ettore decide quindi di preparare suo figlio Caio per il torneo e nomina Artù scudiero. Tra gli insegnamenti di Merlino, fughe dai pericoli, scoiattoli innamorati, maghi duellanti e faccende domestiche, Semola impara a ragionare con la propria testa e a perseguire il bene, preparandosi così a un futuro inaspettato.
Dove si trova la spada nella roccia in Italia secondo la leggenda
La leggenda (una delle tante) vuole che la spada nella roccia in Italia si trovi in Toscana, precisamente nell‘Eremo di Montesiepi. Nelle immediate vicinanze dell’Abbazia, sulla collina di Montesiepi, si erge l’eremo, con una piccola cappella di forma circolare. All’interno si custodisce una delle ‘reliquie‘ più affascinanti e misteriose dell’intera regione: la spada nella roccia di San Galgano. Proprio al centro della cappella dal pavimento sporge uno sperone di roccia, al cui interno è incastonata la spada, che risulta forgiata all’incirca nel 1170.
La leggenda racconta che Galgano Guidotti, nato nel 1148 da famiglia nobile, in seguito all’apparizione dell’Arcangelo Michele si converte al Cristianesimo, effettuando il gesto simbolico di trafiggere con la sua spada una roccia. Da questo momento diventa un uomo devoto, conosciuto in tutto il territorio senese, fino al momento del suo ritiro in una capanna sul Monte Siepi. Alla morte del santo, avvenuta nel 1181, il vescovo di Volterra ordinò la sua sepoltura proprio accanto alla spada nella roccia, e che lì vi fosse eretta una cappella. Così venne costruita la Rotonda ovvero l’Eremo di Montesiepi, consacrato nel 1185, successivamente abbellito con alcuni affreschi di Lorenzetti.