Le dichiarazioni fatte nel suo ultimo libro stanno destando non poco clamore. Il riferimento è tutto al Generale Roberto Vannacci, ex capo dei paracadutisti della Folgore ed attualmente alla guida dell’Istituto Geografico militare. Esploso un vero e proprio caso, i rappresentanti dei militari appaiono divisi.
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Le dichiarazioni del Generale Roberto Vannacci
Al centro del contendere, come dicevamo, le dichiarazioni dell’uomo contenute nell’ultimo libro da lui pubblicato: “Il mondo al contrario” nel quale, come riportato da Repubblica, si sostiene che: “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione”. A prendere posizione in merito alla vicenda anche il ministro della difesa Crosetto che ha annunciato l’avvio di un esame disciplinare parlando anche di opinioni che “screditano l’Esercito, la difesa e la Costituzione”. Invece, il sindacato dei militari ha fatto sapere che querelerà il Generale.
Non utilizzate le farneticazioni personali di un Generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le Forze Armate.
Il Gen. Vannacci ha espresso opinioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione.
Per questo sarà avviato dalla Difesa l’esame disciplinare previsto.— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) August 17, 2023
La nota dell’esercito
Si pone a distanza Esercito italiano che in una nota dichiara: “La Forza Armata prende le distanze dalle considerazioni del tutto personali (come precisato nel testo) espresse dall’Ufficiale. Si precisa che l’Esercito non era a conoscenza dei contenuti espressi in esso e che gli stessi non erano mai stati sottoposti ad alcuna autorizzazione e valutazione da parte dei vertici militari. In tal senso l’Esercito si riserva l’adozione di ogni eventuale provvedimento utile a tutelare la propria immagine”.
La replica del Generale Roberto Vannacci
Ora, la replica da parte del Generale Roberto Vannacci, in relazione alle polemiche scatenate dalle dichiarazioni contenute nel suo ultimo libro “Il mondo al contrario”, non si è fatta attendere: “Le critiche non mi disturbano affatto e al ministro Crosetto non replico, mi attengo a quelle che sono le sue disposizioni. Ciò che mi procura disagio è la strumentalizzazione: sono state estratte frasi dal contesto e su queste sono state costruite storie che dal libro non emergono. Sono amareggiato dalla decontestualizzazione e dal processo a delle opinioni”.