Dopo la scomparsa dei taxi, a Roma si è entrati anche nell’emergenza vigili. Gli uomini della Polizia Locale sono andati per la maggior parte in vacanza, lasciando di fatto numerose località della Capitale scoperte. Tra i luoghi più esposti all’assenza delle divise della Polizia capitolina, sono soprattutto le aree della periferia e che si trovano fuori i confini del Grande Raccordo Anulare.
A Roma mancano i vigili urbani
Secondo i dati in nostro possesso, almeno la metà degli agenti della Polizia Locale è in vacanza. Una nuova tegola sulla testa del sindaco Roberto Gualtieri, che di fatto si trova la città senza la storica figura del vigile urbano. Eppure ci troviamo nel periodo più caldo della Capitale, soprattutto perché sotto Ferragosto la nostra Città Eterna viene storicamente presa d’assalto dai turisti.
Nelle periferie spariscono i vigili urbani
Ostia, Ponte di Nona, Tor Bella Monaca, Cassia. Solo alcune delle tante zone, dove almeno oggi, diventa raro incontrare i vigili urbani. Un problema non solo per il controllo dei nostri quartieri, ma soprattutto in caso di gravi incidenti stradali: nella media, una squadra della Polizia Locale interviene con la media di 30 minuti dopo la segnalazione di un sinistro nelle zone periferiche. Un tempo, a detta dei cittadini, profondamente eccessivo.
I sindacati di categoria insorgono
L’attuale condizione della Polizia Locale è normale? Assolutamente no. A segnalarlo anche il sindacato SULPL attraverso Il Messaggero, che dati alla mano riporta dati altamente inquietanti. Infatti, nonostante Roma sia una Capitale europea, oggi c’è una grande emorragia di vigili nel corpo della Polizia urbana. Secondo i dati del sindacato, si parla addirittura di un record sulle ferie degli agenti, in un numero che mai era stato così alto nella storia del Comune. Con oltre la metà degli agenti assenti, come plausibile lo scotto di questa situazione la vivono le periferie e i cittadini.