Avete mai sentito parlare della maledizione di Piazza Navona e della leggenda legata alla Fontana dei Quattro Fiumi? La Città Eterna è piena di luoghi che nascondono oscuri segreti. Uno di questi è proprio la celebre Piazza Navona che da secoli è oggetto di una triste leggenda che ha per protagonista una strega.
Piazza Navona: storia
Piazza Navona è una delle attrazioni principali di Roma nonché uno dei simboli della Capitale. Emblema dell’arte barocca, questa monumentale piazza sorge laddove un tempo c’era lo stadio di Domiziano di cui non si conservano oggi tracce. Non deve stupire questa notizia: basta osservare la forma rettangolare della piazza.
L’attuale piazza fu costruita per volontà della famiglia romana Pamphili e di Papa Innocenzo X appartenente alla suddetta casata. Lo scopo era quello di sottolineare la grandezza e il prestigio della famiglia all’epoca più importante di Roma. Per questo motivo furono chiamati i più grandi artisti del tempo.
Gian Lorenzo Bernini realizzò la favolosa Fontana dei Quattro Fiumi, mentre Borromini si dedicò alla Chiesa di Sant’Agnese in Agone situata proprio alle spalle della fontana.
La strega e la maledizione di Piazza Navona
Proprio alla Fontana dei Quattro Fiumi è legata la famosa maledizione di Piazza Navona. Nei secoli bui della Santa Inquisizione Roma pullulava di streghe e fattucchiere praticanti le arti oscure. Quando una sposa di Satana (così la Santa Chiesa chiamava le streghe) veniva scoperta lanciava sempre una terribile maledizione alla quale ovviamente non c’era rimedio alcuno giacché la strega poco dopo veniva arsa sul rogo in pubblica piazza e quindi non poteva più sciogliere la maledizione.
Pare che proprio una donna romana di nome Agata, amante delle erbe usate a scopo terapeutico e dei rituali per favorire il raccolto e la pioggia, fu denunciata da una coppia di vicini e accusata di stregoneria. Il luogo prescelto per bruciarla sul rogo era proprio Piazza Navona.
Prima che le fiamme consumassero il suo corpo Agata lanciò una terribile maledizione alla piazza e a tutte le coppie di innamorati che d’allora in poi l’avrebbero attraversata.
Qualsiasi coppia che gira intorno alla Fontana dei Quattro Fiumi in senso antiorario si lascia entro 6 giorni.
La credenza popolare ha conservato nei secoli il ricordo di questa maledizione e ancora oggi i turisti in coppia hanno premura di attraversare con attenzione la piazza e girare intorno alla fontana sempre in senso orario e mai antiorario.
Leggende romane
Non sappiamo quanta verità si cela dietro questa leggenda, ma sicuramente le storie popolari affascinano proprio per questo motivo perché sono cariche di mistero ed hanno sempre un fondo di verità.
Oltre a questa famosa leggenda, tante altre sono le leggende legate a luoghi famosi della Città Eterna basti pensare a quella della Tomba di Nerone, o a quelle delle monetine portafortuna lanciate nella Fontana di Trevi o ancora a quella del Ponte Fabricio e dei quattro capi decapitati. Per non parlare che le stesse origini della Capitale sono legate ad una celebre leggenda, quella dei gemelli Romolo e Remo allattati dalla lupa.