Tragedia a Ferragosto nel barese, dove un attimo di distrazione può rivelarsi fatale. La vita di un bambino, a Monopoli, è in queste ore appesa a un filo. Nella giornata di ieri, 15 agosto, il piccolo di quasi due anni si trovava a giocare nella piscinetta di una villetta privata quando ha rischiato di affogare. Gli operatori sanitari dell’ospedale San Giacomo, accorsi prontamente sul posto, hanno fornito il primo soccorso ma il bambino si trova ora in condizioni gravi in terapia intensiva e si attendono aggiornamenti sulla sua salute.
Rischio di annegamento in piscina
Sono bastati solo pochi secondi per trasformare un momento di spensieratezza estivo in uno di panico. Un bimbo di quasi due anni, intendo a sguazzare in una piscinetta gonfiabile nel giardino di casa, a Monopoli, sarebbe rimasto sott’acqua per pochi attimi, senza poter respirare e perdendo i sensi. I genitori, resisi conto dell’accaduto, hanno contattato i sanitari che dapprima hanno soccorso il piccolo, per poi procedere al trasporto all’ospedale Giovanni XXIII in terapia intensiva. Al momento la polizia indaga sulle dinamiche dell’incidente.
Attimi di distrazione fatali a Ferragosto
Complice l’euforia estiva, si sente spesso parlare purtroppo di bambini che sfuggono al controllo dei genitori. A Ferragosto, un altro dramma è accaduto a Nettuno. Un uomo di 55 anni, stando a quanto ricostruito, ha accusato un malore dopo essersi tuffato in acqua per aiutare il figlio che si trovava in difficoltà e stava rischiando di annegare. Una volta messo in salvo però si è sentito male, evidentemente per la paura o per lo sforzo.
Ha destato inoltre molto scalpore la notizia di un bimbo di soli 3 anni annegato in una piscina a Roma a Centocelle, all’interno di un centro sportivo. La Procura di Roma, infatti, ha ipotizzato l’omicidio colposo. Dopo i rilievi effettuati dai Carabinieri della stazione di Centocelle, il procuratore aggiunto Giovanni Conzo avrebbe iscritto nel registro degli indagati il direttore del centro sportivo e la madre del piccolo. Inoltre ieri, a Nettuno, ha perso la vita Armando Biagi, un 55enne che si è tuffato nel tentativo di salvare il figlio di 16 anni che stava per annegare. L’uomo, residente in Abruzzo, ad Avezzano, era venuto in vacanza sul litorale romano, come spesso faceva, con la famiglia.