Da tempo tenevano d’occhio quel bar. Uno strano via vai e diversi avventori ubriachi disturbavano altri clienti e, infine, anche un aggressione che è costato alla vittima il ricovero in ospedale e la prognosi di 30 giorni per i colpi subiti nel corso di una violenta lite. Una serie di vicende che hanno portato il Questore di Roma a emettere provvedimento di sospensione della licenza, per la durata di 10 giorni, all’esercizio commerciale di Ladispoli. Provvedimento che i Carabinieri hanno notificato al gestore di un bar a Ladispoli.
Il provvedimento a firma del Questore, su richiesta dei Carabinieri
Una disposizione che comporta la chiusura del locale e che il Questore ha emesso proprio su richiesta dei militari che, nel corso di vari controlli, hanno accertato che il bar era solito essere frequentato da persone gravate da precedenti penali e da avventori ubriachi che disturbavano la quiete pubblica. Ad aggravare il quadro, già abbastanza precario dell’attività commerciale una furiosa aggressione nel pomeriggio dello scorso 5 agosto.
Giorni fa una violenta lite che ha comportato il ricovero di un 30enne
Nella serata di sabato 5 agosto scorso, infatti, nell’esercizio commerciale si è verificata una violenta lite. Un alterco che, come probabilmente succede, è iniziato con le parole per poi arrivare alle mani. Discussione tra avventori culminata con l’aggressione da aprte di un 27enne romeno, poi denunciato dai Carabinieri per lesioni personali aggravate, nei confronti di un 30enne italiano, colpito con violenza al volto con un pugno.
Trenta i giorni di prognosi per l’uomo colpito al volto
Una lite che ha rischiato di finire in tragedia, tanto che il 30enne ferito, soccorso dal personale sanitario del 118 e trasportato all’Aurelia Hospital di Roma in condizioni precarie, è stato sottoposto a tutti i controlli necessari dal personale medico in servizio che ha previsto per il ferito una prognosi di 30 giorni.