Latina. Un atto vandalico in piena regola quello che ha fatto capolino nella cittadina pontina e che non ha mancato di generare un certo sdegno e disappunto. Il riferimento è tutto alla comparsa di una svastica alla base dell’obelisco al centro di piazza San Marco. Obelisco che sorregge la statua della Madonna, di fronte alla cattedrale.
Pasqua con la svastica: ragazzini di 12 anni ‘compongono’ la croce uncinata nel parco giochi
La svastica in piazza San Marco a Latina
Quello apparso oggi non è purtroppo l’unico graffito che deturpa il travertino, che è infatti pieno di scritte realizzate con un pennarello nero. Tali gesti mettono in evidenza una situazione di abbandono e degrado, alimentata dai giovani e dai senzatetto che, soprattutto di sera, frequentano la piazza. Forse un atto di goliardia oppure, più semplicemente, un gesto per “divertirsi”, per trascorrere la serata in modo diverso, alternativo quello compiuto da ignoti e che oggi è sotto gli occhi di tutti. Comunque la si veda, tale gesto resta ingiustificabile, nonché irrispettoso del pubblico decoro e del bene comune.
Vandalizzato anche il monumento del bersagliere a Roma
Tuttavia, non è la prima volta che si verificano episodi simili in citta. Cambiamo i luoghi ma il copione, ahimè, resta il medesimo. Ad esempio, il 26 luglio scorso, uno dei monumenti più celebri della storia risorgimentale della Capitale, la statua del Bersagliere- simbolo della Breccia di Porta Pia che decretò nel 1870 la Presa di Roma da parte del Regno d’Italia – è stata sfigurata con della vernice spray per disegnare una svastica, rovinando il patrimonio della Soprintendenza capitolina. A seguito dei fatti, il Comune si è subito attivato per far ripulire e riportare al proprio splendore il monumento. In merito, si era espresso anche il sindaco Gualtieri: “Imbrattare con una svastica il monumento al Bersagliere a Porta Pia è un gesto ignobile che offende Roma e la memoria di chi venne sterminato nei lager nazisti. Ci auguriamo che i responsabili vengano presto individuati. Grazie all’Ufficio Decoro e alla Sovrintendenza per il tempestivo ripristino”.
Immagine di repertorio