Roma. Un uomo di 32 anni è rimasto ferito ad un fianco dopo esser stata raggiunto da un colpo di pistola. I fatti sono accaduti nella serata dello scorso 9 agosto, intorno alle 22.30, nella zona tra Capannelle e Romanina. Qui un agente di polizia, convinto di trovarsi di fronte ad un ladro, ha aperto il fuoco con la pistola di ordinanza.
Roma, ‘Alt Polizia!’: agente scambia il proprietario di casa per un ladro e gli spara
L’irruzione della polizia nell’appartamento e lo sparo al proprietario di casa
I poliziotti del commissariato Romanina sono intervenuti a seguito di una serie di telefonate giunte al 112 da parte degli inquilini che segnalavano lamenti e rumori provenienti dall’appartamento. Una volta entrati, gli agenti hanno visto l’uomo avvicinarsi in modo minaccioso e dopo aver intimato più volte l’alt, uno di loro ha sparato, raggiungendo il 32enne ad un fianco. Il proprietario di casa è stato poi condotto in ospedale, le sue condizioni sono stabili. Da sabato il 32enne sta piano piano riprendendo conoscenza.
Le parole del padre
Dal letto della terapia intensiva dell’ospedale Casilino ha parlato per alcuni istanti con il padre. Attualmente in corso le indagini per ricostruire con precisione la dinamica di quanto avvenuto quella sera. Sulla vicenda “restano dei punti da chiarire”, precisa il padre della vittima al Messaggero aggiungendo poi che: “Mio figlio non stava facendo nulla quella sera, era a casa sua quando un poliziotto armato è entrato e ha sparato il colpo che avrebbe potuto ucciderlo. Ci sono delle gravi responsabilità da parte delle forze dell’ordine. “Nessuno – riferito alla polizia che sta conducendo le indagini – ci ha chiamato per sapere come sta mio figlio”, specifica poi l’uomo.
I rumori sospetti e lo scatto d’ira
Come detto, l’allarme è stato lanciato dai vicini del 32enne, allarmati dai rumori provenienti dall’appartamenti. Non riuscendo a mettersi in contatto con lui, hanno allertato le forze dell’ordine. La vittima ha poi spiegato di aver avuto uno scatto d’ira durato circa un quarto d’ora, dopodiché si è calmato ed è andato in camera da letto silenziando il telefono, motivo per il quale era irreperibile nelle chiamate che gli sono state fatte.
Le indagini
A seguito dei fatti è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura di Roma. Iscritto nel registro degli indagati – con l’accusa di lesioni gravi – il poliziotto che ha aperto il fuoco. C’è anche un file audio e video registrato nella casa del 32enne, grazie al quale poter ricostruire quanto avvenuto. File ottenuto dalle telecamere di video sorveglianza installate nell’abitazione dall’uomo.