L’alt della Polizia Locale gli ha rovinato i piani di latitanza. E’ la storia recentemente accaduta a un ladro di origine rumena, scoperto proprio per un abituale controllo dei vigili sulla propria autovettura. Allo stop delle forze dell’ordine, il ragazzo, peraltro minorenne, in un primo momento ha finto di non possedere i documenti. Solo un approfondimento delle indagini sul suo conto, hanno palesato come la stessa persona si fosse resa protagonista di una rapina presso un bancomat di Treviso all’inizio di Agosto.
Il ladro fermato all’alt della Polizia Locale
Minorenne arrestato dalla Polizia Locale e dai Carabinieri di Cisterna di Latina a seguito di una rapina compiuta ai danni di una donna in provincia di Treviso.
Nella tarda mattinata di ieri, venerdì 11 agosto, la pattuglia della Polizia Locale di Cisterna di Latina intimava l’alt ad un’autovettura Fiat Panda con a bordo due persone, un uomo e una donna, di nazionalità romena.
La rapina al bancomat di Treviso
Alla richiesta di documenti, l’uomo alla guida non era in grado esibire alcun documento d’identità né la propria patente di guida. Da accertamenti l’auto risultava intestata a un prestanome e ben presto, a seguito dell’interrogazione della banca dati delle forze di polizia, emergeva che la stessa era stata utilizzata lo scorso 5 agosto per commettere una rapina nei pressi di un bancomat in provincia di Treviso.
La vittima e l’azione criminale del ladro
La vittima, una donna di 60 anni, mentre prelevava danaro è stata avvicinata dal minore che con la forza le ha sottratto 1500 euro.
Attraverso i contatti telefonici tra i comandi Carabinieri della Compagnia di Montebelluna (TV), quelli della Stazione di Cisterna di Latina e la Polizia locale di Cisterna di Latina, venivano ricostruiti i fatti accaduti nel paese veneto. Gli investigatori riuscivano, grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza della banca dov’è avvenuto il reato a trovare elementi idonei a confermare che il fermato a Cisterna era il rapinatore.
I vestiti che inchiodano il ladro di Treviso
Inoltre gli agenti della Polizia Locale, durante la perquisizione del veicolo, rinvenivano una serie di indumenti, tra questi un giubbotto, una maglia e un paio di scarpe corrispondenti a quelli indossati dal ricercato. Infine la donna rapinata, alla vista delle foto dell’uomo trasmesse dai Carabinieri e Polizia Locale di Cisterna, riconosceva il suo aggressore.
Una volta accertati i gravi elementi di colpevolezza, i Carabinieri e la Polizia Locale provvedevano a sottoporre l’uomo a fermo di Polizia Giudiziaria. Il provvedimento veniva confermato dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Roma che ne disponeva l’accompagnamento presso il centro di prima accoglienza di Roma.
I complimento del Sindaco di Cisterna di Latina
«Ringrazio i Carabinieri e la Polizia Locale, coordinati dai rispettivi Comandanti di Cisterna, il Luogotenente Raffaele Priore e il Dirigente Raoul De Michelis, per il brillante risultato – ha commentato il Sindaco Valentino Mantini -. La Polizia Locale di Cisterna è sempre al fianco delle altre forze dell’ordine a tutela della comunità con azioni anche di carattere preventivo e non solo repressivo».