E’ lotta a Roma contro i rifiuti abusivi. Abbandonavano i rifiuti sotto la statua di Giordano Bruno invece che lasciare i sacchi nei bidoncini davanti ai loro bar e ristoranti. Per questo, 12 esercenti sono stati multati dopo il blitz di sei ispettori Ama in una delle piazze più iconiche della Capitale: Campo de’ Fiori. E’ quanto ha raccontato Repubblica.
Roma, degrado Capitale: statua di Giordano Bruno ricoperta di rifiuti e usata per reggere le bancarelle
Statua di Giordano Bruno sommersa dai rifiuti, interviene l’Ama
Una video-denuncia che ha fatto scattare i controlli a Roma. Un servizio in cui si documenta l’inciviltà di alcuni esercenti a Campo de’ Fiori. Dopo le ore 23, infatti, i proprietari di alcuni locali abbandonavano i rifiuti sotto la statua di Giordano Bruno. Invece che lasciare i sacchi nei bidoncini davanti ai loro bar e ristoranti, come dovrebbe essere, gli esercenti pensavano bene di ridurre la piazza a una vera e propria discarica abusiva. Per questo, nella notte tra mercoledì 9 e giovedì 10 agosto 2023, sei ispettori di AMA in collaborazione con il Nucleo ambiente e decoro dei vigili urbani (NAD) sono intervenuti con un vero e proprio blitz.
I controlli dell’Ama: multati 12 esercenti
Gli ispettori, dopo i controlli, hanno multato 12 esercenti risultati fuori regola. Al blitz hanno preso parte anche il presidente di Ama Daniele Pace e il direttore generale Alessandro Filippi. I proprietari delle attività commerciali sono stati multati da una parte per la non corretta differenziazione dei rifiuti, dall’altra per il posizionamento a terra dei rifiuti in modalità non consentite, spiegano dall’azienda.
Le parole di Daniele Pace
“La situazione riscontrata – ha sottolineato il Presidente Daniele Pace, come riporta Repubblica – è in costante miglioramento, ma le attività di controllo a campione proseguiranno anche nelle prossime settimane affinché sia rispettato il decoro della città, sia in centro che nelle zone più periferiche. I controlli da una parte riguardano le attività commerciali, dall’altra le ditte che svolgono il servizio in appalto, affinché sia verificato il rispetto di tutti gli standard di lavoro”.