Home » News » Pantheon, biglietti a 5 euro: ecco quanto hanno incassato nel giro di un mese

Pantheon, biglietti a 5 euro: ecco quanto hanno incassato nel giro di un mese

Pubblicato il
Fila al Pantheon

Pantheon, il costo dei biglietti fissato a 5 euro. A quanto ammontano gli incassi di un mese?

Da molto tempo va avanti un dibattito sul Pantheon, uno dei principali monumenti presenti sul nostro territorio e che adesso per poterlo visitare occorre pagare un ticket.

Qualcuno ha lamentato il fatto che il costo del biglietto sia anche abbastanza esoso, sottolineando come a loro modo di vedere, la cultura dovrebbe essere gratuita.

Questo dibattito va avanti ormai da diverso tempo, anni e questo ci fa capire come la gente sia anche predisposta alla cultura, ma non dietro il pagamento di ticket dal valore abbastanza esoso.

Vediamo nel dettaglio su cosa si è basato questo dibattito.

Pantheon, storia e origini

Il Pantheon, così come abbiamo avuto modo di anticipare, è uno degli edifici più importanti della storia del nostro paese.

L’edificio si trova a Roma ed è situato proprio nei pressi del rione Pigna, nel centro storico della Capitale. In origine era un tempio, costruito in onore di tutte le divinità passate, presenti ed anche future.

E’ stato fondato esattamente nel 27 a.C da Marco Vipsanio Agrippa, il genero di Augusto, che volle dedicarlo alla dea Cibele e poi via via anche a tutti gli altri dei.

Da li deriva il nome Pantheon, che in greco vuol dire “di tutti gli Dei”. A commissionare la costruzione di questo edificio è stato Adriano.

La storia di questo edificio è legata allo sviluppo della città eterna ed è stato anche negli anni ispirazione di tanti grandi architetti del periodo del Rinascimento.

Per molto tempo il Pantheon venne chiuso ed anche abbandonato durante il regno di diversi imperatori cristiani. Poi venne anche saccheggiato da parte dei barbari.

pantheon
pantheon-ilcorrieredellacittà.com

Pantheon, il pagamento del ticket e la polemica

Ad oggi è uno dei monumenti più importanti e più interessanti della Capitale ma anche del nostro paese, non soltanto da un punto di vista storico ed architettonico.

Ad oggi è possibile visitare questo edificio, dietro il pagamento di un ticket il cui costo ammonta a 5 euro. In realtà fino a poco tempo fa era possibile visitare il Pantheon gratuitamente, poi tutto è cambiato e di conseguenza, sono stati sempre di più coloro che hanno portato avanti una polemica infinita.

Proprio nel primo mese di ingresso a pagamento, è stato registrato un incasso davvero molto importante, di circa 866 mila euro.

Cioè, in soli 30 giorni dietro il pagamento di un ticket del costo di 5 euro a persona, il giro di incassi è stato davvero considerevole. Non tutti i cittadini romani sono potuti tornare a visitare il Pantheon gratuitamente.

A quanto ammonta il costo del ticket?

A decidere di rendere a pagamento l’ingresso e la visita al Pantheon è stato il Ministero della cultura, con alla guida Dario Franceschini.

La sua idea è stata poi condivida da Gennaio Sangiuliano, che è l’attuale ministro. Molti sostengono che determinati edifici e monumenti, facenti parte del patrimonio artistico, storico e culturale del nostro paese, non debbano essere a pagamento.

Trattandosi di cultura, bisognerebbe lasciare la possibilità a tutti di poter visitare questi monumenti, conoscere la storia e l’arte, senza dover pagare per questo.

Ad ogni modo, il fatto che si è voluto rendere la visita del Pantheon a pagamento si è giustificato in questo senso, ovvero preservare in modo anche più efficace l’edificio stesso ed anche il territorio dove questo si trova.

E’ stato comunicato che una parte di introiti, e di conseguenza all’incirca 181.635 euro saranno destinati al sostentamento dei territori romagnoli che purtroppo qualche mese fa sono stati colpiti da una grande alluvione.

Parla il direttore Schmidt Eike

ticket pantheon 5 euro
ticket pantheon 5 euro-ilcorrieredellacittà.com

A commentare questa polemica è stato Schmidt Eike, il direttore della Galleria degli Uffizi dal 2015, il quale non è stato poi così tanto distruttivo.

Il direttore ha fatto sapere che inizialmente si pensava che con il fatto che la visita del Pantheon fosse a pagamento, nessuno sarebbe più andato.

Eppure, i dati di questo primo mese hanno dimostrato ben altro, ovvero che non soltanto la gente è andata a visitare il monumento ma gli ingressi sono stati anche molto importanti, in termini di numeri.

Alla domanda del perchè è giusto che si paghi per la cultura, Eike Schmidt ha espresso il suo pensiero. “Per una ragione molto semplice: la produzione di cultura e la tutela del patrimonio storico culturale non sono gratis: è perciò fondamentale finanziarle”.

Impostazioni privacy