La Vespa orientalis è il problema dei nostri tempi. Aumentano i casi di presenza negli appartamenti e non solo. Parla l’esperto.
Andrea Lunerti si era raccomandato dopo i casi ad Anzio e sul Litorale. Le vespe negli appartamenti non sono uno scherzo: non appena c’è contezza di uno sciame o si dimostrano possibili ritrovamenti nelle abitazioni, è bene contattare un esperto e il servizio apposito per evitare di incappare in situazioni spiacevoli o conseguenze irreparabili. In particolare per non avere a che fare con quella che è definita la principale fonte di pericolo degli ultimi tempi: la Vespa orientalis, la quale attacca gli esemplari di api presenti mettendo a rischio l’intero ecosistema.
Da Aurelio a Piramide non c’è pace, si moltiplicano i casi di ritrovamento con persone che mettono a rischio la propria incolumità. L’esperto – ai microfoni della nostra redazione e sulla pagina Facebook – consiglia di non fare scelte avventate e di rivolgersi una volta di più a persone qualificate: “Con questo tipo di animali non si scherza”.
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Vespa orientalis, aumentano i casi nella Capitale: l’esperto raccomanda prudenza
“Possono essere un problema se non sono gestiti adeguatamente. Sia per loro che per chi sta intorno”. Le immagini parlano chiaro. Su Facebook, infatti, si evince come la vespa possa indugiare anche sulla coda di un topo. Non solo le api a rischio, dunque. La programmazione e la strategia, in casi di ritrovamento, sono tutto.
L’estate può regalare anche qualche insidia, meglio bloccarla sul nascere con metodi approvati e procedure condivise. Chi si lascia andare o persuadere da libere iniziative può seriamente mettere a rischio la propria incolumità. Molteplici, infatti, sono i casi di chi ha rischiato la vita anche senza volerlo. Sembrano gesti scontati, ma non lo sono affatto.