Caro prezzi, gli italiani risparmiano anche in vacanza: sono finite le estati della ‘dolce vita’. Impazza il Ferragosto casalingo.
Il Ferragosto è alle porte e i consumatori si adeguano. L’Assunzione di Maria impone particolari iniziative in tutta Italia: 15 agosto è come fosse Natale, soltanto in estate. Una festa attesa per chi è in ferie, meno per chi lavora. Il sinonimo più puro di vacanza e relax. Per chi può permetterselo. Il resto purtroppo fa di necessità virtù. La forchetta degli ‘eletti’ si assottiglia sempre più. Il punto sono i prezzi: i rincari hanno fatto schizzare le tariffe delle strutture – siano esse alberghi o ristoranti – alle stelle.
Nella giornata di Ferragosto si arrivano a toccare aumenti del 41% in più rispetto agli anni scorsi. Un salasso che in molti preferiscono evitare, per la precisione 4 italiani su 10 resteranno a casa per il 15 agosto. Una scelta obbligata con l’innalzamento della povertà relativa. Nella Capitale restano attivi i centri ricreativi per anziani e le mense per i poveri. In modo tale da garantire il celebre ‘pranzo di Ferragosto’ proprio a tutti. Una scelta chiara e netta che dovrebbe scandire la situazione appieno.
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Ferragosto in casa per 4 italiani su 10: colpa dei rincari, le cifre
Occorre arrivare a un calmiere dei prezzi, in ogni settore, ma discuterne in piena estate significa arrivare in ritardo. L’unica soluzione è parlarne da settembre in poi: il Ferragosto sarà finito, ma ai cittadini attende un autunno freddo con l’inverno ancor più gelido se non si fa qualcosa dal punto di vista economico.
L’estate per molti è un lusso, ma il rischio che la sussistenza – a prescindere dalla stagione – diventi un privilegio è concreto ed evitabile. A patto che si agisca per tempo e non si tratta di meteo.