È atterrato oggi all’aeroporto di Ciampino, uno dei principali broker del narcotraffico internazionale. Gli investigatori sono certi che fosse capace di organizzare traffici di droga, tra Sud America e Italia, anche di oltre 2 tonnellate di cocaina al mese.
Lo cercavano da tempo, finchè è stato trovato e consegnato dalle autorità libanesi a quelle italiane e oggi è arrivato a Roma scortato dal personale dell’Unità I-CAN del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, unitamente ai finanzieri dello S.C.I.C.O. e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Reggio Calabria. Questi ultimi, d’intesa con la POLARIA dello scalo romano, hanno provveduto a notificare il mandato di arresto spiccato, nei suoi confronti, dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri.
Il narcotrafficante è stato rinchiuso nel carcere di Rebibbia
Giunto in Italia è stato immediatamente tradotto nel carcere di Rebibbia. Nell’ambito dell’operazione “Tre Croci”, condotte dal G.I.C.O. di Reggio Calabria, il ricercato si era sottratto all’esecuzione di una misura cautelare emessa nei confronti di 36 soggetti coinvolti – allo stato del procedimento e fatte salve le successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità – in un traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravato dalla finalità di agevolare la ‘ndrangheta. In quell’occasione, tra l’altro, i finanzieri avevano sequestrato oltre 4 tonnellate di cocaina, così sottraendo alla criminalità organizzata calabrese introiti stimati in 800 milioni di euro.
Coinvolto anche in altre inchieste di narcotraffico
L’arrestato, oltre in quella di Reggio Calabria, è altresì coinvolto in inchieste in materia di narcotraffico condotte – sotto il coordinamento della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, diretta dal Dott. Giovanni Melillo – dalle Procure Distrettuali di Milano, Genova e Napoli.
L’operazione svolta testimonia la costante ed efficace azione della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica nel contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, anche posto in essere, attesa la portata transnazionale del fenomeno, con la sinergica cooperazione dei principali organismi nazionali ed internazionali preposti al contrasto di tale crimine.