Continua il discorso attorno all’ipotetico inceneritore di Santa Palomba, con Roma Capitale che vorrebbe inserirlo proprio all’interno del famoso quartiere al confine tra Roma, Ardea e Pomezia. Il comitato civico, nato proprio con l’idea di opporsi all’installazione della struttura nel territorio, ha fatto ricorso per far valere le proprie ragioni riguardo la dannosità di una simile struttura nella zona.
Un consiglio per parlare dell’inceneritore di Santa Palomba
Nell’ambito dell’appello al Consiglio di Stato che abbiamo promosso contro la sentenza di primo grado, il 24 agosto è stata fissata la Camera di consiglio per la trattazione della sospensiva diretta a portare davanti la Corte di Giustizia dell’Unione europea o innanzi alla Corte costituzionale la vicenda giudiziale dell’Inceneritore di Roma. Confidiamo nella giustizia. Così in una breve nota social il Comitato No Inceneritore a Santa Palomba.
Santa Palomba non vuole l’inceneritore
Il “No” all’inceneritore arriva forte dal quartiere di Santa Palomba, che si oppone all’installazione della struttura all’interno del proprio territorio. I cittadini vogliono far valere le proprie ragioni ambientali sulla vicenda, rafforzati dall’idea di non voler diventare la “nuova discarica di tutta Roma”. Nonostante ciò, almeno il sindaco Gualtieri vuole continuare sul progetto di edificazione della struttura, in una scelta politica che di fatto, almeno oggi, spacca tutta la maggioranza di Centrosinistra in Campidoglio.
Anche i Comuni limitrofi contro Roma
Sull’inceneritore di Santa Palomba, il quartiere di Santa Palomba non è l’unico a tenere il pugno duro sulla vicenda. Ormai da mesi, forti azione di dissenso verso la scelta di Roma, e quindi di Roberto Gualtieri, arrivano anche dai Comuni limitrofi al IX Municipio di Roma Capitale. Tra tutti troviamo Albano, l’area dei Castelli Romani e Pomezia, che non vorrebbero diventare vittime di quell’inquinamento passivo portato dalla struttura tanto voluta dal Campidoglio. Già nelle settimane scorse, tanti gli striscioni per chiedere al Sindaco di Roma un cambio di marcia.