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Piazza Navona, la spaventosa storia della testa di marmo: ecco perché è lì

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Testa di marmo

Considerata una delle piazze più belle al mondo, piazza Navona vanta segreti che magari neanche tu conosci, come quello della spaventosa testa di marmo presente in un palazzo che si affaccia sulla piazza.

Sapevi che la storia della testa di marmo presente in un palazzo di piazza Navona nasconde qualcosa di spaventoso? La testa di marmo si trova affissa sulla facciata di un palazzo che si trova al civico 34 della piazza e ha alle spalle una storia davvero curiosa oltre che terribile. Scopriamo la storia di questa testa di marmo che arricchisce questa magnifica piazza romana!

Dove si trova la testa di marmo

La testa di marmo oggetto della nostra storia è posizionata sulla facciata dell’x palazzo de Cupis, oggi Palazzo Tuccimei. Il palazzo era conosciuto già per la leggenda riguardante la mano fantasma. Guardando attentamente la testa sfuggirà è possibile vederla sporgere dalla parete del palazzo.

Piazza Navona
Piazza Navona-ilcorrieredellacitta.com

Costruito nella seconda metà del XVI secolo, Palazzo Tuccimei venne edificato su una struttura precedentemente esistente e su alcune abitazioni vicine costruite nel precedente secolo.

Affacciato su Piazza Navona, ritenuta fra le piazze romane monumentali in assoluto, è fra i monumenti più belli della piazza. Quest’ultima è stata edificata per volere di papa Innocenzo X dalla famiglia Pamphili e ricorda la forma di uno stadio antico.

Le abitudini di Sisto V

La storia della testa di marmo ha a che fare con il papa Sisto V, che in realtà si chiamava Felice di Peretto da Montalto. Venne eletto a soli trent’anni pontefice, passando alla storia come il 227°, che resse il pontificato dal 1585 fino al suo decesso.

Papa Sisto V faceva parte dell’ordine dei frati minori di convento e fu il solo ad assumere il nome Sisto. Da lui presero origine il nome della celeberrima Cappella Sistina e altre opere edificate durante il suo pontificato.

E’ bene sapere che nella Roma della seconda metà del cinquecento i anche i muri avevano orecchi ed erano all’ordine del giorno le cospirazioni. Si narra che Papa Sisto V, Si consapevole di tutto ciò, soleva indossare abiti popolani e mescolarsi alla folla per accertare personalmente quanto rispetto nutrisse per lui il suo popolo.

La storia della testa di marmo

Come detto prima, la storia della testa di marmo è legata al papa Sisto V. Mentre un giorno era intento a farsi intrattenere in un’ osteria di piazza Navona come un comune avventore, il papa sentì dire ad un oste dei giudizi forti contro i poteri del pontefice.

In quella circostanza l’oste si era lamentato del fatto che il papa era stato ingiusto a mettere un’altra tassa sul vino. In quella occasione non mancò di maledire il pontefice per quando aveva fatto. Papa Sisto V non fece capire a nessuno chi era veramente, ma si affrettò invece ad andare via dall’osteria per non essere scoperto. Il successivo giorno fece piazzare davanti alla porta della bottega dell’oste un patibolo. L’oste non aveva capito ancora a chi fosse destinato quel patibolo, pensava che qualcuno dovesse essere giustiziato lì davanti e lui avrebbe fatto buoni affari.

Fontana di Trevi
Fontana di Trevi-ilcorrieredellacitta.com

Invece, era la sua testa che doveva essere tagliata e così avvenne. Infatti, l’oste venne immediatamente arrestato e  giustiziato davanti alla sua osteria. Per rammentare questo evento così drammatico, i suoi amici pare abbiano fatto mettere nel muro un ritratto dell’oste.

E’ dunque questa la storia spaventosa della Testa di Marmo che si trova sulla facciata di Palazzo Tuccimei, a ricordare quella sventura che colpì l’oste. Secondo alcuni, è anche una raccomandazione agli altri di evitare di dire cose forti davanti agli sconosciuti, altri invece pensano che sia messa lì per dire a tutti di esporre liberamente il proprio pensiero. A prescindere da quale significato si vuole attribuire alla testa di marmo, questa si affaccia su Piazza Navona e vale la pena darle un’occhiata!

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