Agivano nel “deserto” di una calda domenica di fine luglio quando la città, tra esodo estivo e giornate al mare, si svuota. Non avevano però fatto i conti con la Polizia impegnata nei servizi di controllo del territorio volti ad arginare proprio le ondate di furti contro case e macchine parcheggiate.
E così quando gli agenti hanno notato due uomini sospetti uscire di corsa da un condominio e allontanarsi altrettanto velocemente in macchina non ci hanno pensato due volte a mettersi sulle loro tracce. Dopo un breve inseguimento la coppia è stata bloccata ed è arrivata la conferma: poco prima avevano svaligiato 2 appartamenti nella zona di Vigna Clara a Roma.
Furti in appartamento a Vigna Clara
Il tutto è successo l’altro ieri, domenica 30 luglio 2023. I poliziotti, poco dopo mezzogiorno, hanno visto i 2 uomini uscire da un condominio e salire su una Panda con la quale hanno tentato di allontanarsi. Ma gli agenti, dopo un breve inseguimento, li hanno fermati su Corso di Francia procedendo con la perquisizione del veicolo.
Già da un primo controllo, all’interno dell’utilitaria, sono stati trovati 2 grossi cacciaviti ed altra attrezzatura da meccanico solitamente usata per forzare porte e finestre. Dopodiché, grazie alle successive perquisizioni, sono saltati fuori altri piccoli oggetti, tra cui una coppia di AirPods (tra gli articoli più “gettonati” in questo periodo), alcuni segnaposto in argento ed un saturimetro.
Il materiale, proprio come sospettato dai poliziotti, proveniva da quello stesso palazzo dal quale la coppia di ladri era uscita in fretta e furia; la refurtiva, riconosciuta dai proprietari, è stata così restituita.
Chi sono le persone arrestate
I due uomini devono ora rispondere di furto aggravato: si tratta di un 25enne e di un 46enne rispettivamente originari della Russia e della Georgia. La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell’operato della polizia giudiziaria e l’applicazione della custodia cautelare in carcere. Ricordiamo che gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.