Si sono concentrati su di lui i sospetti per lo strangolamento avvenuto all’alba di ieri mattina presso un Bed and Breakfast di Quartucciu, vicino a Cagliari. Si tratta di un giovane di vent’anni di Sinnai; secondo gli inquirenti è lui che avrebbe aggredito un 43enne al culmine di una lite. Le indagini sono ancora pienamente in corso.
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Le urla al mattino
All’alba di lunedì 31 luglio a Quartucciu, in un Bed and Breakfast sito in via Nazionale, i gestori della struttura alberghiera hanno contattato il 112. Le urla che sentivano provenire dalla stanza occupata dai due erano agghiaccianti, così, alle cinque di mattina, hanno chiesto aiuto agli agenti. Al termine del baccano, stando al racconto del titolare dell’esercizio, il più giovane dei due si sarebbe allontanato in fretta dall’edificio. I carabinieri della compagnia di Quartu Sant’Elena e della stazione Selargius hanno quindi raggiunto il B&B presso Quartucciu. Hanno quindi ascoltato il racconto dei gestori della struttura e hanno rinvenuto il cadavere di un 43enne, tale Gabriele Pergola, di Quartu Sant’Elena. Ogni tentativo di rianimarlo è stato inutile. Gli operatori del 118 hanno soltanto potuto constatare il decesso. Il ventenne, nel frattempo, è un soggetto già noto alle forze dell’ordine sarde. È stato rintracciato e fermato dagli agenti ed è accusato di omicidio volontario. Con sè aveva seicento euro sottratti a Pergola. Ad occuparsi delle indagini i carabinieri di Quartu e Selargius, coordinati dal Pubblico Ministero Diana Lecca, che ha deciso per il trasferimento della salma presso il policlinico di Monserrato al fine di espletare l’autopsia. Secondo una prima ricostruzione Gabriele Pergola sarebbe stato strangolato con un asciugamano o un lenzuolo.