Nuove regole per portare i monopattini a Roma. Questo ha sentenziato in queste ore il TAR, che respinto il ricorso fatto dalle aziende che offrivano sharing attraverso questi mezzi. Le realtà che volevano partecipare al bando impostato dal Campidoglio, si sono lamentate fino all’ultimo dei rigidi parametri richiesti dal Comune, peraltro in un territorio dove gli stessi velocipedi spesso e volentieri sono stati vandalizzati in giro per la Città Eterna.
Bando monopattini a Roma, non passa il ricorso al TAR
“Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato da una società contro il bando pubblicato da Roma Capitale per la selezione di tre operatori interessati a svolgere il servizio di monopattini in sharing” lo annuncia in una nota l’Assessorato alla Mobilità di Roma Capitale.
“Il Tar del Lazio – prosegue la nota – rigettando il suddetto ricorso ha implicitamente riconosciuto la bontà del lavoro svolto dal Dipartimento Mobilità nella stesura del bando e la correttezza dell’iter che ha portato all’individuazione dei tre operatori vincitori che, dunque, dal 1° settembre 2023 potranno iniziare a svolgere il servizio, con le relative nuove regole, sul territorio capitolino”.
Verso un utilizzo dei monopattini più consapevole
Il sindaco Gualtieri ha voluto dire “basta” alla foresta dei monopattini in giro per Roma. Mezzi abbandonati sui marciapiedi, in mezzo alla strada, tante volte buttati anche all’interno del fiume Tevere o in qualche dirupo della Città Eterna. Per un corretto servizio, in una Metropoli grande come la Capitale d’Italia, i controlli devono arrivare dagli stessi enti del Comune e anche da chi propone il servizio sharing.
Dopotutto, fino a oggi troppe aziende hanno deciso di debellare Roma dalla promozione del monopattino pubblico. Mezzi troppo spesso vandalizzati, ma anche pericolosi per l’incolumità degli utenti che li guidano. Nella Città Eterna, troppi gli incidenti con questi mezzi leggeri, spesso anche con drammatiche conseguenze o esiti fatali.