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Ancora giustizieri della sosta selvaggia: ecco il disegno sul cofano con le istruzioni per parcheggiare

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Altra azione punitiva nei confronti di un automobilista maleducato. Questa volta un disegno su una Lancia, a spiegare dove non parcheggiare.

Le cose sono due. O l’ormai noto antieroe Free Park, il ‘giustiziere’ della sosta selvaggia ha di fatto sdoganato una resistenza cittadina contro i parcheggiatori incivili, oppure noi cronisti ce ne stiamo accorgendo solo ora. In questo caso chi scrive fa mea culpa, ma ciò non può esimerci dal parlarne. Soprattutto quando certe azioni, che ribadiamo rimangono atti vandalici contro altri atti vandalici, vengono poste in essere con questa ironia. A diffondere l’ennesima punizione nei confronti di un automobilista senza ritegno la popolare pagina Welcome to Favelas.

Free Park, il castigatore della sosta selvaggia nel mirino della Procura

Sul cofano le istruzioni per parcheggiare

Non so chi sia più ritardato tra chi ha scritto e chi ha parcheggiato“, dice uno degli utenti. La foto, pubblicata dalla pagina Instagram Welcome to Favelas, documenta un’auto a Roma, una Lancia, presumibilmente parcheggiata sulle strisce pedonali. Infatti, qualcuno, probabilmente infastidito dal comportamento dell’automobilista, ha pensato bene di spiegargli letteralmente con un disegnino, che lì non si può parcheggiare. “Queste sono strisce pedonali, qui non si parcheggia. Grazie“, questa la dicitura che campeggia sotto ad una riproduzione a pennarello della zebra pedonale. Scrive un altro utente: “Ottimo!!! Una volta al Tuscolano ho visto un signore cieco che non riusciva a trovare spazio per passare perché un imb3cille aveva parcheggiato sullo scivolo delle strisce pedonali. Una scena di una tristezza unica. Severo ma giusto!“. Insomma, l’ormai noto balletto tra sostenitori delle vendette nei confronti dei maleducati e chi sostiene invece che così facendo ci si stia comportando peggio è riiniziato.

Nemmeno un mese fa le scorribande di Free Park

Free Park, probabile ispiratore di queste performance, ancora non è stato individuato. Ma come prevedevamo gli emulatori ormai non mancano. Oltre alle azioni del castigatore del Tuscolano, sono emersi altri atti del genere in altre parti di Roma. L’ultima al Nomentano, quando il proprietario di un Suv si è ritrovato un blocco parapedonale sul cofano, al suo ritorno. L’automobilista era reo di aver parcheggiato presso uno scivolo disabili.

 
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