Pizza in teglia alla romana da fare in casa, ecco la ricetta per non commettere errori e fare una grande figura con i propri commensali.
La pizza è uno dei piatti più buoni in assoluto, amata non soltanto dai più grandi, ma anche dai più piccoli. La pizza margherita o condita come meglio si crede è sicuramente uno dei piatti più amati di sempre.
Tutti ne vogliono un pezzetto, sia che si tratti di margherita che di altri gusti, e dunque più saporita. La ricetta tipica della pizza è quella napoletana, conosciuta in tutto il mondo, ma anche la romana ha il suo perchè.
Ad ogni modo, ci sono diverse varianti e diverse ricette per preparare la pizza in casa. Ecco gli ingredienti necessari ed il procedimento.
Pizza in teglia alla romana, facile e saporita
Buona, saporita, facile da preparare, la pizza in teglia alla romana è una garanzia se si vuole fare bella figura con gli ospiti a tavola. La potete condire come meglio credete, con salumi e formaggi e portare in tavola.
E’ un piatto veloce da preparare, ovviamente tempi di lievitazione a parte. Il segreto però c’è ed è fare un pò più di impasto e conservarlo nel congelatore, così da averlo sempre a portata di mano quando si decide all’ultimo minuto di preparare la pizza in casa.
Curiosi di sapere quali ingredienti vi occorrono e come procedere alla preparazione?
Ingredienti
Per preparare la pizza in teglia alla romana, vi occorrono soltanto pochi e semplici ingredienti che abbiamo tutti nelle nostre dispense.
Ecco cosa vi occorre:
- 390 ml di acqua
- 2 bicchieri di farina
- un cucchiaino di sale fino
- 20 ml di olio evo grezzo
- 7 g di lievito di birra fresco.
Procedimento
Prendete un pò di acqua e sciogliete all’interno il lievito. A questo punto, prendete la farina setacciatela all’interno di una ciotola e unite così il lievito disciolto ed il resto dell’acqua.
Ovviamente versate l’acqua a poco a poco. Con cura iniziate ad impastare tutti gli ingredienti ottenendo un composto elastico. In tutto, vi occorreranno solo 10 minuti ed otterrete un impasto omogeneo ed elastico, che dovrete continuare a lavorare dopo averlo trasferito su una spianatoia, dove avrete cosparso prima un pò di farina.
Allargate l’impasto e fate come delle pieghe su se stesso. Il panetto, ottenuto, dovrà riposare per circa 20 minuti. Dategli poi la forma di una palla e fatelo lievitare in un luogo asciutto per circa 5-7 ore.
Una volta trascorso questo tempo, prendete l’impasto e stendetelo all’interno di una teglia rettangolare di 30 cm per 40 cm. L’impasto dovrà ancora lievitare per 30 minuti.
A questo punto scegliete come condirla o se cucinarla così vuota. Se decidete di condirla, versate qualche cucchiaio di passata di pomodoro con un pò d’olio e origano. A questo punto unite qualche alice, mozzarelle e foglie di basilico.
Aggiungete ancora un pò di olio e infornate a 220° per 30-35°.
Pizza romana
Stiamo parlando di uno stile di pizza originario della città di Roma, ma ad oggi piuttosto conosciuto in tutto il centro Italia. Si differenzia dalla pizza napoletana, la quale è stata riconosciuta come patrimonio culturale immateriale nell’ambito del regime di specialità tradizionali garantite dell’Unione Europea e dall’Unesco.
Le origini della pizza romana sono molto lontane. E’ a partire dal 1500 che iniziato ad emergere nuove tracce di ricette della pizza, ma ovviamente prevedevano ingredienti diverso a quelli utilizzati al giorno d’oggi.
Pare che fossero diversi anche i metodi di cottura. Solo nel 1700 in seguito alla scoperta dell’America e di conseguenza con l’esportazione e importazione di prodotti alimentari, sono apparse per la prima volta a Napoli nuovi prodotti come il pomodoro e la mozzarella, ingredienti finiti direttamente sulla pizza.
Le ricette tradizionali dei giorni nostri si sono diffuse a partire dal 1800.
Al momento, non esiste nessun tipo di riconoscimento per la pizza romana, nonostante comunque sia molto conosciuta e tanto buono. Quando in Italia si parla di stili di pizza romana, parliamo della pizza al taglio o pizza al trancio, la quale si presenta sotto forma di fette dalla forma rettangolare.
La base si presenta più spessa, proprio come se fosse una focaccia e si consuma per lo più da asporto. Poi c’è la classica pizza rotonda, dalla base sottile. Proprio quest’ultima si differenzia dalla pizza napoletana perchè ha nell’impasto anche l’olio.
