Messaggio apparso in un ascensore di una palazzina a Roma. I condomini non riescono a credere ai loro occhi, tutto finisce sui social e scoppia anche l’ironia.
E’ davvero incredibile il messaggio che è apparso in questi giorni all’interno di un ascensore di una palazzina a Roma. Il caldo purtroppo in queste settimane di luglio è stato piuttosto intenso e di conseguenza si è sudato particolarmente.
Sappiamo bene che il sudore nella maggior parte dei casi ha un odore piuttosto sgradevole non soltanto per se stessi, ma soprattutto per gli altri. Nel momento in cui ci si trova in un ambiente chiuso, quale può essere un ascensore questo fastidio potrebbe essere ancora più accentuato.
Lo sanno bene coloro che vivono in un condominio dove sono costretti a condividere alcuni spazi, come ad esempio l‘ascensore. Un cittadino Romano stanco di dover sentire il forte odore di sudore lasciato dai suoi coinquilini, ha deciso di mandare loro un messaggio piuttosto chiaro.
Messaggio apparso in un ascensore di una palazzina a Roma
Il caldo oltre a farci star male fisicamente, ci fa sudare tantissimo e di conseguenza sprigionare l’eventuale odore di sudore che diventa molto fastidioso per chi ci sta vicino. Sappiamo bene che in queste ultime settimane di luglio le temperature sono state davvero infuocate e che soltanto da pochi giorni si è tornati a respirare. Le temperature da mercoledì 26 luglio sono scese di 5/10 gradi da nord a sud, nonostante comunque faccia ancora caldo.
Non si sono più registrate però temperature oltre i 35 gradi ed anche la notte si è tornati fortunatamente a dormire. A Roma proprio il 18 luglio si è raggiunta una temperatura di 42 gradi per la prima volta nella storia. È chiaro che gli effetti del caldo si sono sentiti in ogni contesto, anche all’interno dei condomini.
In genere per comodità ma soprattutto quando fa caldo e si vuole evitare di sudare ancora di più per raggiungere la propria abitazione, si utilizza l’ascensore. Vi sarà sicuramente capitato almeno una volta nella vita di entrare nell’ascensore e sentire gli odori lasciati da altre persone. Fin quando si sente odore di profumo niente di male, ma quando invece si sentono odori come il sudore, la situazione cambia.
È proprio questo quanto accaduto in un condominio nel quartiere Ostiense di Roma, dove un romano ha affisso un cartello all’interno dell’ascensore piuttosto breve, ma dal significato ben preciso. Il condomino in questione ha invitato tutti i suoi coinquilini a lavarsi e addirittura li ha anche definiti zozzoni.
“LAvatevi ZOzzoni che con meno di un minuto lasciate la puzza in ascensore, usate acqua e sapone!”. E’ questo è il messaggio che è stato scritto dal condomino di questo palazzo del quartiere Ostiense e che inevitabilmente è finito sul web.
L’ironia del web
Tanti sono stati i commenti anche piuttosto ironici, postati dai vari utenti Social come quelli che hanno preso in giro il fatto che in commercio ci siano questi deodoranti che promettono una protezione per 48 ore. Altri hanno fatto invece notare che questo problema ovviamente non esiste soltanto ad Ostiense ma un po’ ovunque e che di conseguenza questo cartello andrebbe un po’ affisso non soltanto a Roma, ma anche in tutto il resto d’Italia.
Purtroppo l’odore di sudore è uno dei più terribili che si possa sentire. Ci sono delle persone che hanno un sudore particolarmente acido e di conseguenza necessitano di qualche deodorante più specifico.
Il semplice deodorante che si acquista al supermercato per queste persone potrebbe non essere sufficiente, per questo bisogna ricorrere a qualcosa di più specifico. Ad ogni modo, nelle farmacie ma anche nelle erboristerie, è possibile trovare tanti prodotti che fanno al caso specifico e che promettono una protezione per oltre 24 ore, che può anche arrivare a 48 ore.
Certo i costi sono maggiori per questi prodotti, ma i risultati sono soddisfacenti e non costringiamo gli altri a dover sentire questo sgradevole odore, che soprattutto negli ambienti chiusi risulta davvero molto fastidioso.
Dopo il cittadino romano che ha dato il via, non è da escludere che altri facciano lo stesso.
