I treni regionali sono un rebus: Lazio e non solo, centinaia di corse soppresse per il caldo. La situazione.
I treni regionali nel Lazio (e non solo) sono un problema e dipende dal caldo. Le eccessive temperature di queste settimane avrebbero consumato in maniera anomala i bordini delle ruote. Questo mette il treno fuori uso: 30% di corse soppresse. Anche per questo lo sciopero dei trasporti nel Lazio si sta consumando a macchia d’olio: i lavoratori non si sentono tutelati. Chiesti immediatamente dei bus sostitutivi, il problema però è anche la diminuzione del personale – visto il periodo estivo – questo implica una difficoltà maggiore nella gestione degli itinerari.
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Treni regionali nel caos: 30% di corse soppresse
È più difficile ricollocare tutto alla luce dei recenti intoppi: disguidi con cui quasi tutti, tranne coloro che afferiscono a Leonardo da Fiumicino, stanno imparando a convivere. Ostacoli che, però, logorano a ogni spostamento. Stanno entrando i bus sostitutivi, ma questo implica dei tempi di attesa non indifferenti e con le corse ridotte aumentano le criticità: “È come se fossimo già entrati nel controesodo estivo”, spiegano dalle Ferrovie.
I consumatori non possono far altro che accettare la situazione, gli organi competenti assicurano un nuovo assetto prima del Ferragosto dove dovrebbe registrarsi il massimo delle richieste non solo in funzione dei trasporti regionali. Il caldo blocca anche i treni, ma più “danni” potrebbe aver fatto la procedura di ripristino. I tempi di attesa, inevitabilmente, si allungano.