Buone notizie per il Governatore della Regione Lazio Francesco Rocca. Non sarà necessaria alcuna variazione di bilancio per coprire i buchi della sanità. In arrivo 88 milioni di euro, che potrebbero aumentare a 700 fra qualche settimana. Denaro che Rocca, dice, vuole destinare agli sconti sull’addizionale Irpef per i cittadini più poveri, migliorare i trasporti e la sanità. Ciò in conseguenza della decisione della Corte dei Conti che, questa mattina, ha dato il giudizio di parifica al bilancio 2021 approvato dalla giunta precedente.
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Primo via libera del Governo per sbloccare 88 milioni
Ma Francesco Rocca frena: “La situazione dei conti della Regione resta preoccupante“. In realtà però sta incassando denaro che migliora sensibilmente la situazione economica dell’ente che presiede. Nonostante la Corte dei Conti avesse in passato rilevato criticità sul bilancio, in queste ore è arrivato il giudizio di parifica. Ieri in serata, durante un vertice con funzionari del Mef e del Ministero della Salute, è stato ratificato il primo via libera del governo a sbloccare un residuo di spesa di 88 milioni, che in Regione erano stati recuperati dalle risorse non spese per i posti letto nelle cliniche sanitarie. Le criticità pregresse rilevate sul bilancio dalla magistratura contabile erano quelle in ordine alla svalutazione dei crediti e dei debiti vetusti e di dubbia esigibilità. Questo secondo i giudici, ed erano riferibili alla Asl Roma 2, a quella di Latina e all’Umberto I. In ultima analisi nel mirino c’era la decisione, presa dalla scorsa amministrazione, di mettere in campo Lazio Crea al fine di pagare i debiti dei fornitori della sanità laziale. Ma la Corte dei Conti, come già detto, ha chiuso questo capitolo.
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Così la Corte dei Conti: “Liste d’attesa troppo lunghe e medici a gettoni”
Al Messaggero il procuratore regionale della Corte dei Conti per il Lazio, Pio Silvestri, fa sapere che: “C’è un problema di sanità territoriale, di liste d’attesa lunghe e medici a gettoni, tutte cose che stanno emergendo nella loro drammaticità, soprattutto dopo il Covid“. Una deriva privatistica della sanità regionale di cui è necessario ormai prendere atto. A settembre si discuterà invece la parifica al bilancio 2022. Il Presidente Rocca, intanto, tiene a sottolineare che recepirà ogni suggerimento che proverrà dal dispositivo emesso dai giudici. Il rischio commissariamento sulla sanità, dovrebbe comunque rientrare.