Accolto con gli insulti e minacciato fino in strada per aver chiesto semplicemente dell’acqua. Il cliente in genere “ha sempre ragione”, ma ieri un commerciante del Pantheon ha completamente ribaltato questo concetto. L’episodio è avvenuto in pieno centro, quando un attivista presente alla manifestazione delle Famiglie Arcobaleno ha deciso di entrare nel suo negozio per rinfrescarsi. “Mi ha gridato ri****e di m***a, rifiutando di vendermi dell’acqua”, racconta il giovane protagonista della disavventura.
Attivista Lgbtq+ aggredito al Pantheon
Come riporta Repubblica, J.P. M. è stato vittima di aggressione, mentre si trovava, ieri, insieme ad altri volontari per protestare contro il decreto anti-Gpa, gestazione per altri, calendarizzato appunto il 25 luglio. Viste le alte temperature, J.P. aveva deciso di rinfrancarsi con un po’ d’acqua nel primo negozio di zona, una salumeria nei pressi del Pantheon, con un’amara sorpresa. “Ho semplicemente chiesto una bottiglietta d’acqua e questo è stato il risultato”, ha raccontato l’attivista, già vittima di aggressione nel 2021 a Valle Aurelia, semplicemente per aver baciato il suo ragazzo.
L’esercente prima lo avrebbe offeso e discriminato verbalmente poi, mentre J. P. cercava di sottrarsi alle aggressioni, lo avrebbe inseguito anche tra lo stupore dei presenti. A quel punto l’attivista Lgbtq+ avrebbe anche chiesto un intervento degli agenti di polizia, presenti già sul posto, che si sono attivati quando i toni si sono alzati visibilmente e in pubblico, nella piazza del Centro storico dove tra l’altro si trova l’attività dell’aggressore.
Famiglie arcobaleno: “Gpa reato universale? Il nostro, è amore universale”
Decine di attivisti Lbtq+ si trovavano ieri al Pantheon e davanti al Parlamento per manifestare contro il decreto Varchi, dal nome della deputata Fdi promotrice del provvedimento, contrario alla Gpa, la gestazione per altri.
Riccardo Magi, deputato di +Europa, che il 18 luglio aveva proposto un emendamento alla proposta di legge di Varchi per legalizzare la Gestazione per altri. “Se l’obiettivo della legge è quello di evitare lo sfruttamento delle donne, dobbiamo garantire la piena dignità e libertà di ogni persona coinvolta. L’emendamento presentato da +Europa, a partire dalla proposta dell’Associazione Luca Coscioni, va in questa direzione con la regolamentazione della sola Gpa solidale che evita sfruttamento e inutili persecuzioni”. Per portare avanti la protesta, questo fine settimana la comunità lesbica manifesterà davanti a tutte le ambasciate e consoltati italiani in Europa.
L’indecisione del Pd
L’esito della prima votazione del 18 luglio aveva visto 124 voti a favore, 187 contrari. Ma anche delle contraddizioni in seno al Pd, primo partito della sinistra italiana. Troppe voci fuori dal coro mentre Elly Schelin tentava di serrare invece le fila. Alcuni integralisti, nel partito, sono per criminalizzare infatti la Gpa, come il senatore del Pd Graziano Delrio. In un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, il dem aveva bocciato senza mezzi termini la Gpa, presentandola come una pratica “non umana”. Al pari della politica grillina.
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