Dopo l’episodio davanti piazza Venezia, dove si è abbattuto pochi giorni fa un gigantesco albero, il Comune di Roma Capitale ha deciso di abbattere decine di piante nella zona del Centro Storico. Non sappiamo se quei tronchi, perlopiù querce e pini, fossero malati e quindi meritassero l’eliminazione. Rimane come sia stata presa una “soluzione alla radice”, con numerosi fusti che sono spariti nella giornata di oggi dalla Capitale.
Abbattuti gli alberi pericolanti del Centro di Roma
Dopo piazza San Marco e piazza Ara Coeli, il sindaco Gualtieri ha deciso di prendere la situazione in mano con una mossa che sa di gestione “extrema ratio” nel problema degli arbusti pericolanti in Città. Sono almeno 16 le piante abbattute nella giornata di oggi nella zona del I Municipio capitolino, tra la protesta vivissima di tantissimi comitati ambientalisti presenti nella Capitale.
Zero manutenzione agli alberi
Il problema, almeno a Roma, è ridondante: manca un’effettiva manutenzione al verde pubblico. Ecco allora come impazzano, per le strade della Capitale, i casi di alberi che si schiantano al suolo. Non solo l’influsso del vento su alberature deboli, al pari poi delle alte temperature che si stanno abbattendo nel Lazio. Sul nostro territorio, purtroppo, parliamo di alberi gravemente malati da anni, in alcuni casi anche morti da tempo immemore e che da un momento all’altro potrebbero abbattersi sulla testa di qualche malcapitato.
Alberi pericolanti un rischio per la sicurezza pubblica
Non dobbiamo arrivare al caso di Brescia, dove un albero – per la grandine e il maltempo al Nord Italia – è stato abbattuto al suolo e ha schiacciato una ragazza di 16 anni in tenda. Roma ha preso, purtroppo, quella piega, come dimostra un recente caso di un albero che si è abbattuto – nuovamente – su via di Castel Fusano, sfiorando la testa di una persona disabile che passava malauguratamente su quella strada in quell’istante.