Chi non ha mai auto, o non ha assistito, alla classica bega condominiale? Bè, secondo una ricerca Ipsos commissionata da Changes Unipol, in Italia sono ben pochi. Si tratta delle classiche litigate di vicinato, a volte per futili motivi, ma che la cronaca ci mostra che possono esacerbare a livelli pazzeschi. Coma il recente caso di Terni, finito a coltellate, o quello del casertano, quando un uomo è arrivato addirittura a cospargere di benzina una dirimpettaia. Gravi o passeggeri che siano, i dissapori tra vicini in Italia sono tra i fenomeni più diffusi. Secondo lo studio Ipsos un italiano su tre conferma di avere avuto, almeno una volta nella vita, una lite condominiale.
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I rumori molesti sono la causa più diffusa
Un terzo degli italiani, dunque, sa bene di cosa parliamo. I motivi delle liti sono tra i più disparati e cambiano da città a città. I rumori molesti sono al primo posto tra i motivi del contendere (29%), mentre al secondo posto ci sono i comportamenti sgraditi dei condomini (27%). A Roma la causa più diffusa come motivo di discussione, invece, sono la gestione degli animali domestici (21%). A Napoli il 27 percento degli intervistati ha dichiarato che si litigherebbe spesso per i parcheggi selvaggi. Bari invece si mette in luce per i ritardi nei pagamenti delle spese condominiali, con il 23 percento degli intervistati. Al nord, a Verona, il pomo della discordia è rappresentato dai lavori di manutenzione in casa. Torino, insieme a Cagliari, è caratterizzata dalle discussioni in materia di raccolta differenziata, mentre a Milano si battibecca per la gestione delle biciclette.
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Le città più litigiose
In assoluto con il 37 percento sul podio al primo posto c’è Napoli. La città partenopea è la più litigiosa dello stivale. Al secondo posto c’è la Capitale (34%), seguita da Cagliari (33%). Se giriamo al rovescio la classifica, il primo posto per la città più pacifica spetta a Firenze. Al secondo posto c’è Milano, tallonata da Verona. Osservando i dati dal punto di vista delle relazioni con il vicinato apprendiamo che Bologna è la città con più interazioni tra condomini. Roma e Torino, invece, sono caratterizzate dall’assenza di interazioni col vicinato. I cittadini più scontenti, in ordine alla gestione degli spazi, sono i romani, seguiti da milanesi e napoletani. I motivi sono per lo più legati alla risoluzione dei problemi condominiali.