Mentre si pensa ad aumentare la tassa di soggiorno per chi viene a Roma – sollevando le ovvie proteste delle associazioni di categoria, oltre che dei turisti – ecco che la Capitale mette in mostra ancora una volta uno dei suoi aspetti peggiori. Stavolta non parliamo dei cumuli di rifiuti lasciati in strada, con relativo olezzo. Nè dei mezzi di trasporto insufficienti per una città che dovrebbe entrare in competizione con le altre Capitali europee.
Ma degli “abitanti” di piazza dei Re di Roma. I topi. Sicuramente ci sono sempre stati, ma ultimamente i roditori, di notevole stazza, hanno preso sempre più confidenza, come il resto della fauna ormai padrona della città. E scorrazzano tranquillamente in pieno giorno sia nei giardini che sui marciapiedi, stando attenti a schivare i passanti.
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Piazza piena di topi
“La piazza è piena di topi“, racconta Marcello, che ha filmato il video. “Ero in compagnia dei bambini, che si sono spaventati proprio per il grande numero di roditori presenti, tutti piuttosto grossi. Schizzavano da tutte le parti. Sono riuscito a filmarne 3, ma erano molti di più. E nell’aria si sentiva un fetore tremenda, portato probabilmente dai rifiuti non raccolti da giorni. Sono proprio i rifiuti che favoriscono l’aumentare dei topi. Certo che per chi viene a Roma questo non è un bello spettacolo”. Da qui si snoda via Appia con le sue vetrine dello shopping, a pochi passi c’è la Basilica di S. Giovanni. “Non è possibile vivere in una città così bella ma nel contempo così abbandonata al degrado”.
No all’aumento della tassa di soggiorno
E proprio lo stato in cui versa la Capitale, unito all’aumento della tassa di soggiorno, potrebbe far scappare i turisti, che sempre di più parlano male di Roma. A puntare il dito contro il balzello è Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio. “Non si usi il turismo e il duro lavoro degli operatori per coprire i i buchi di bilancio e le incompetenze nella gestione della città. La tassa di soggiorno è fondamentale per garantire servizi efficienti e all’altezza delle grandi capitali europee, ma la Lega chiede di ritirare l’aumento previsto. Siamo a fianco delle associazioni del settore che criticano aspramente il lievitare di un balzello grazie al quale Roma conferma ancora una volta un poco lusinghiero primato. La tassa di soggiorno della Capitale è infatti la più alta d’Europa. Dopo i gravissimi danni causati dalla pandemia il settore è in ripresa, ma tirare la corda adesso scoraggiando i visitatori è impensabile”.
“Ci chiediamo se nelle dorate stanze del Campidoglio si sia mai compreso che governare una città non significa coprirne gli abitanti di tasse, topi e immondizia, mezzi pubblici fatiscenti, tendopoli e illegalità diffusa, ma, senza timor d’errore, l’esatto contrario. Gualtieri e i suoi provino a premere per una volta il tasto della ragione prima di agire, altrimenti lascino campo libero: Roma, i romani, e anche i turisti, ne hanno abbastanza”, conclude Santori.