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L’arsenale nel casolare in Provincia di Latina: fucili, munizioni e una pistola, nei guai un 41enne

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fucile

Possesso di armi rubate, in un arsenale che poteva diventare pericoloso per la comunità cittadina che vive la Provincia di Latina. È questa la sconcertante scoperta dei Carabinieri, che hanno rintracciato un’armeria all’interno di un vecchio casolare della zona. Non solo la presenza di armi da fuoco e polvere da sparo, ma anche vecchi fucili rubati e che in passato avevano subito la denuncia di sparizione dai loro legittimi proprietari. 

L’armeria artigianale nel casale a Latina

Il 21 Luglio 2023, militari di riferimento all’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri di Terracina e della Stazione di Sonnino, in ottemperanza all’ordine di custodia cautelare emesso nella stessa giornata dal Giudice per le Indagini preliminari di Latina, che ha concordato con le indagini effettuate dal personale dell’Arma, coordinate dalla Procura della Repubblica dello stesso capoluogo, hanno tratto in arresto un uomo di 41 anni con residenza a Sonnino. Il soggetto, dai dati in nostro possesso, era già conosciuto alle forze dell’ordine, che lo hanno sottoposto al regime degli arresti domiciliari una volta fermato.

La perquisizione nel casale

Il provvedimento restrittivo scaturisce dall’esito di una perquisizione, avvenuta presso un casolare situato nella periferia di Sonnino. Tale struttura è risultata di proprietà dell’uomo fermato, in cui, lo scorso 28 giugno, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato almeno 3 fucili calibro 12, trafugati anni fa nella zona di Latina, una pistola priva della propria matricola, oltretutto con una canna alterata, e circa 500 cartucce di vario calibro per le proprie munizioni.

L’accusa nei confronti della persona indagata a Latina

Per ora l’indagato, nei cui confronti resta ferma la presunzione di innocenza come peraltro stabilito all’art. 115 bis, è chiamato a rispondere delle gravi ipotesi di reato. Tra queste, quelle legate all’attività di ricettazione e poi di detenzione illegale di armi da fuoco, nonché la detenzione di arma clandestina e di munizionamento. Una situazione che avrebbe potuto creare evidenti problemi di sicurezza nella zona pontina. 

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